Sara del blog leggimi e scrivimi ha pubblicato la recensione del libro scritto a quattro mani con Elena. La ringrazio per le sue lusinghiere parole. Veramente un bellissimo regalo per Pasqua.
Lo ammetto, sono rimasta piacevolmente conquistata dallo stile fluido, dal non rendermi minimamente conto del “cambio di mano” nello scrivere, davvero una cosa sorprendente secondo me ^_^ Ero un po’ curiosa di sapere come sarebbero riusciti a fare incontrare i loro personaggi, Debora e Walter che ormai conosco bene avendo letto più libri che li vedono protagonisti, ma soprattutto, ero impaziente di sapere come avrebbero potuto farli interagire essendo entrambi due personaggi davvero originali….
Elettasenso propone nel suo gioco del lunedì di scrivere un post dove tutte parole iniziano con la P
“Perché persone pèrdono prima per peccato, poi per pigrizia?” pensa Piero. Prima poche parole prendono percorsi praticabili, poi piste precarie. “Prudenza” pondera prudente. Pensieri pornografici prendono parvenze premeditate per poi prospettare parole propizie: Pasqua predica preghiere.
Elettrosenso https://inchiostroneroweb.com propone nel suo gioco del lunedì di scrivere un post dove tutte parole iniziano con la P
“Perché persone pèrdono prima per peccato, poi per pigrizia?” pensa Piero. Prima poche parole prendono percorsi praticabili, poi piste precarie. “Prudenza” pondera prudente. Pensieri pornografici prendono parvenze premeditate per poi prospettare parole propizie: Pasqua predica preghiere.
Piero prende posto per pregare.
Lo potete trovare anche su https://wp.me/p7eKBD-28A
Grazie Elena. Le tue parole mi hanno colpito perché hai saputo cogliere gli aspetti più profondi della storia.
Per chi volesse leggerla completa può trovarla qui.
Questo piccolo pezzo l’avevo preparato per stare al gioco della costruzione di un romanzo a più voci. Non è stato accettato perché c’era già un pezzo sullo stesso argomento. Anziché lasciarlo lì, visto che avevo fatto la fatica di scriverlo ve lo propongo.
Il gestore dello chalet sul lago
Sento suonare furiosamente alla porta.
“Chi sarà mai quell’imbecille? Vaffa…”. Alzo le chiappe dalla poltrona dove ci sto divinamente. Metto il libro che sto leggendo sul tavolino di fronte.
Mi domando che fretta c’è a suonare in questo modo. Indugio ancora guardando fuori dalla finestra. La vista mi calma un po’ e l’umore migliora. Vedo il bosco che sta cambiando colore. “È l’autunno”. Starei ore a contemplarlo ma qualcuno sta rompendo. Infatti…
Il campanello squilla di nuovo.
Sono Sandro, il gestore dello chalet L’aquila solitaria dove se capita qualcuno per sbaglio vuol dire che ha smarrito la strada.
Il lago è uno sputo d’acqua e le rive sono quasi a strapiombo. “A chi verrebbe in mente di passare una giornata lì? Solo un mentecatto!” L’unico posto pianeggiante è questo e mio nonno ha costruito con le sue mani questo chalet. Mio padre non ne ha voluto sapere niente e così è toccato a me gestirlo.
Può sembrare strano ma meno clienti vedo e meglio sto. Sono un orso da questo punto di vista. Mi piace il silenzio che il bosco fa pervenire alle mie orecchie. Adoro il profumo dei funghi in questa stagione. Insomma avete capito sono un solitario. Quando ho preso la gestione, mia moglie ha fatto fagotto e se ne è andata. Non so dove, né mi interessa saperlo. Non smetteva mai di lagnarsi, di frignare, perché lei voleva fare sempre bisboccia e io mi scocciavo. “Beh! Adesso nessuno glielo impedisce”. Rido, anzi sorrido a questo pensiero, mentre mi avvio verso la porta.
Il campanello squilla ancora in maniera sconcia.
«Arrivo! E la smetta di suonare» urlo tirandomi su le braghe che come al solito sono scese. Non è bello mostrarsi a un possibile cliente mostrando parte delle mutande. Non è che siano sporche ma non è lo stesso un bel vedere.
Tiro il catenaccio che blocca la porta di abete con un frastuono che mi perfora le tempie. “Dovrò oliarlo, perché tutte le volte produce un suono sinistro e acuto”.
Metto il naso fuori per vedere chi è lo scocciatore. Faccio un “ah!” di sorpresa. Un omone grande e grosso infila la punta della scarpa tra lo stipite e il battente per impedirmi di chiudere la porta.
«Che vuole?» Il mio tono è sgarbato quasi infastidito vedendo un possibile cliente.
«Mi manda la barista».
Mi scappa un «fanculo». Devo dirle di smettere di mandarmi dei clienti.
Terminata la maxi operazione download gratis tiriamo le somme.
È andata bene e sono contento. In dettaglio mi fa piacere che il mazzo di rose sia stato il più gettonato. Questo insieme a le linee parallele si incrociano sono quelli dove ho profuso maggiori energie e perché no, anche denaro. I risultati bob sono stati pari alle attese ma Il mazzo di Rose è entrata nella top ten della sua classe e si è ben posizionata tra i libri gratis.
Spero che ottenga il gradimento dei lettori.
Però anche gli altri hanno totalizzato dei buoni numeri. Quello che ha sorpreso è stato un caso per tre che oltre ad essere stato acquistato in buon numero e continua tuttora aveva ottenuto un bel successo nella promozione di un anno fa. Inoltre in due anni dalla sua pubblicazione febbraio 2019 continua ad essere letto tramite Kindle Unlimited.
Non so se ripeterò questa maxi promozione ma per gli abbonati di Kindle Unlimited esiste la possibilità di leggerli in maniera gratuita.
Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti quelli che hanno scaricato gli ebook.
Grazie
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