Il racconto di Natale si legge su Caffè Letterario.
Qui auguro a tutti, chi segue e chi è un semplice visitatore
Fantasie e realtà
Il racconto di Natale si legge su Caffè Letterario.
Qui auguro a tutti, chi segue e chi è un semplice visitatore
L’orso bianco è il signore dei ghiacci , intorno a lui solo silenzio e l’infinito bianco.
Da “Abbracciami forte” di Candice Read – Sperling & Kupfer Editori
“Una vita senza amore è come un Natale senza neve” – Detto popolare lappone
“E se porto la mia infanzia con me non potrò mai invecchiare dentro” – Sergio Bambaren
“Dedicato a tutti i grandi che sono stati bambini, ma non se lo ricordano più” – Antoine de Saint-Exupery
“L’amore è un bellissimo fiore, ma bisogna saperlo cogliere sull’orlo di un precipizio” – Stendhal
“Il rumore di un bacio non è forte come quello di un cannone ma la sua eco dura molto più a lungo” – Oliver Wendell Holmes
“La misura dell’amore è amare senza misura” – Sant’Agostino
Queste sono solo alcune citazione di questo bel libricino, che tutti dovremmo comprare e leggere.
Per molti non è una novità ma ho pubblicato su Caffè letterario un nuovo post.
Dopo l’albero vengono gli addobbi. Siamo di solito sobri: pochi perché non ci piacciono troppi addobbi in giro per la casa.
Non manca decorare lo scorrimano che porta in mansarda.
e questo è l’inizio
Sulla cassapanca una corona con cornice vuota.
e poi i primi pacchetti regalo
Questa immagine è stata fatta a Modena. Mi piace molto. Non è in tema ma spero la possiate apprezzare.
Oggi giornata faticosa. Abbiamo preparato l’albero di Natale e relativi addobbi.
Non sarebbe faticoso ma addobbi e palle varie sono nel ripostiglio in mansarda ricavato nella parte bassa. Altezza massima 1,30 metri. L’albero invece è sepolto sotto attrezzi vari da giardino nel box.
E va bene, ecco il risultato.
L’albero nel buio della mansarda.
Infine l’angelo come puntale.
L’albero di legno
e infine
Nei prossimi giorni altre foto
Ho letto con piacere Sillabari di Goffredo Parise – Ed. Adelphi un mix di piccoli raccontiil cui titolo inzia con ogni lettera dell’alfabeto.
Ho trovato due citazioni interessanti che ve le propongo.
“Un giorno un uomo aveva un appuntamento con una donna al caffè Florian, a Venezia, alle sette e mezzo di sera. Era l’inizio dell’estate, entrambi avevano un’età particolare, lui quaranta, lei trentacinque, in cui possono succedere molte cose nell’animo umano ma è meglio non succedano perché è tardi ed è inutile illudersi di tornare ragazzi.” (Grazia da Sillabari di Goffredo Parise)
È un’amara constatazione di questo scrittore, finito nel dimenticatoio. L’amore è qualcosa da maneggiare con cura, perché può fare male. I sentimenti a quell’età devono essere consapevoli senza abbandonarsi a quelli impetuosi e scanzonati di quando si ha quindici anni.
La seconda è questa.
“…un sentimento bellissimo ma diverso e non così allegro. No, quel sentimento senza nome era italiano e basta.
«Ma i sentimenti allungano o piuttosto accorciano la vita?» si domandò l’uomo e «sentì» che, per quanto ingiusta fosse, la seconda ipotesi era la più reale se non la più probabile.” ( Dolcezza da Sillabari di Goffredo Parise)
Anche qui Parise gioca coi sentimenti. Un sottile gioco di parole sui sentimenti che si provano.
In questi mesi ho intensificato le mie letture. Non che prima non leggessi affatto, anzi ho sempre letto molto ma in questi ultimi mesi sfrutto ogni momento per leggere, trascurando un po’ la scrittura e il blog.
Ho un nutrito elenco di libri, tra carta e digitale, che aspettano fiduciosi che io li estragga dall’oblio e dalla polvere.
Così tra gli ebook in attesa ho estratto “Maria Maddalena” di Cinzia Giorgio – ed. Newton Compton. Di questa scrittrice avevo letto qualche mese fa “La piccola libreria di Venezia” e “La collezionista di libri proibiti”, tutti editi da Newton Compton. Ovviamente li ho letti nella sequenza inversa, in quanto il primo è il seguito del secondo per le vicende narrate e i personaggi che li popolano.
Ma torniamo a Maria Maddalena dove ho trovato interessanti queste due citazioni.
«Sai bene che la gente ha la malsana abitudine di giudicare a prescindere, soprattutto quando non conosce l’argomento e, spesso, quando lo ignora del tutto. Più non si conosce una cosa e più ci si sente in dovere quasi di esprimere un proprio giudizio».
e
“Aveva capito che la libertà era nel pensiero e che le superstizioni rendevano schiavi e alla lunga potevano risultare pericolose. Il fanatismo, di qualunque natura fosse, era un mostro difficile da combattere con la ragione perché affondava le sue radici nelle paure ataviche degli uomini”.
Mi sembrano attuali e degne di riflessione.
Cinzia Giorgio scrive bene, almeno a me piace lo stile, anche se le sue storie non sono tra le mie preferite.
Maria Maddalena è un racconto lungo, si legge agevolmente in un paio d’ore e forse anche meno. Descrive la storia romanzata di questa figura di donna assai controversa tra citazioni evangeliche e ricostruzioni di fantasia. Sia chiaro niente di trascendentale, anzi in qualche passaggio si fatica a seguire il filo cronologico della storia. Tuttavia Cinzia Giorgio dimostra competenza e conoscenze e rende il testo abbastanza credibile dal punto di vista storico.
Un altro punto di merito della scrittrice è che, diversamente da moltissimi altri testi pubblicati da questa casa editrice, l’italiano è privo di errori o refusi. Questo l’avevo già notato negli altri due romanzi letti. Credo che sia merito di Cinzia Giorgio e non dalla casa editrice.
La scrittrice ha scritto molti altri testi oltre a quelli citati, alternando storie romanzate a quelle di amori e passioni.
O.T. per l’ha perso domenica 22 settembre ho pubblicato su Caffè Letterario un nuovo post. Volevo dirvi che non dovete sgomitare per leggerlo. C’è posto per tutti.
Ecco come potrebbe presentarsi il nuovo sito
cliccando sulle linguette si aprono nuove pagine o si può essere reindirizzati a qualcosa, esempio vecchio iQuindici. Può essere creata una linguetta per l’area riservata. Insomma dipende da quello che vogliamo inserire.
Io ho usato editor di sito del mio dominio, che permette di creare anche una versione navigabile, questa qui sotto
leggo questo post da nonna Fausta. Mi ha molto colpito.