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Proseguono le puntate di Konnie. Buona lettura
11 ottobre 2144 Città del Sole ore 9
Matteo e Alba hanno lavorato sodo tutta la sera precedente per mettere insieme tutti i dischi olografici per la visione prima al Consiglio dei Saggi poi al resto della comunità, sempre che sia dato il via libera.
«Pensi che sia troppo un’ora di proiezione?» Chiede Alba, distendendo le gambe sotto il tavolo e sbadigliando rumorosamente.
«Non credo. Ti meriti un bacio» e detto fatto. «Sei un’artista nata per come hai montato il filmato. Immagini, video e sopratutto audio perfetti».
«Quindi merito altri tre baci!» sussurra maliziosa la ragazza.
«Solo tre?» E ridono fragorosamente.
Alle nove in punto si presentano al Consiglio dei Saggi per la presentazione del filmato che proiettano su uno schermo virtuale posto di fronte a loro. Lo osservano in silenzio, chiedendo qualche volte delle spiegazioni. Non fanno alcun apprezzamento come se tutto fosse banale.
Alba storce più volte il naso e increspa le labbra per manifestare il suo disappunto. Matteo mantiene un aplomb perfetto. Non muove un muscolo facciale, ha lo sguardo serio fisso sulle immagini. Si limita a rispondere con cortesia anche se in un paio di occasione avrebbe voluto replicare con acidità. Quando un Savio ha fatto un commento ironico su Cucciolo, Matteo ha pizzicato la coscia di Alba, perché con la coda dell’occhio ha notato che stava per ribattere polemicamente.
Visto che al termine tutti sono rimasti muti, Matteo, tenendo sotto il braccio Alba, li ha ringraziati con cortesia, perché hanno presenziato alla proiezione. Poi con passo deciso sono usciti, mettendo in bacheca l’avviso per le ventuno.
«E se non sono d’accordo?» Esterna Alba guardandolo in viso.
«La regola parla chiaro. Chi tace acconsente. E loro sono rimasti muti».
Sente vibrare il ricevitore. È Arturo che li informa che tutto è fattibile e di passare da lui domani alle dieci per discutere di persona i dettagli. «Un problema in meno» afferma la ragazza, stringendosi a Matteo.
«Sono dei fetenti» sbotta Alba appena entrati nel monolocale di Matteo, dove si è trasferita dopo il loro rientro nella Città del Sole. Si siede sulla poltrona, scalciando i mocassini lontano.
Il ragazzo l’abbraccia e sigilla la bocca con un bacio dolcissimo. Prende un blocco di carta e scrive: “Modera i termini. A volte ho avuto l’impressione di essere spiato. Dobbiamo essere furbi se vogliamo trasferirci a Bozen. Usiamo questo per trattare le questioni più delicate”.
Alba ride. Lei più impulsiva e ribelle, lui è più riflessivo e calmo. Prende il blocco: “Ho capito tutto. Sono doppiamente fetenti!! Spero che Arturo ci dia delle buone notizie”.
Matteo con la mano destra accosta il pollice con l’indice per formare la O di ok.
«Anche se non hanno detto molto, il disco olografico è piaciuto. Sono curioso di conoscere le reazioni degli altri».
Alba annuisce con la testa. È d’accordo col compagno. «Andiamo a fare una passeggiata fuori con Cucciolo?»
Matteo col movimento del capo dice di sì. Fuori possono parlare più liberamente.