Monovocalico in E

Il gioco proposto da Eletta Senso lunedì scorso e riproposto da Luisa Zambrotta oggi è un omaggio all’Estate. Un monovocalico i E.

Copertina Daniele

Da Eletta ho interpretato male il senso e ho costruito qualcosa dove le parole iniziano con E.

Ecco cosa ho scritto.

Eravamo entusiasti entrambi: estate evapora. Ebbro ed energico, ebbene esattamente, esamino ecatombi ebdomadari.

Eccessi, eccitazione espirano entro estivi errori.

Da Luisa invece ho cercato di usare solo la vocale E. Ovviamente non ci sono riuscito al cento per cento. Ecco il testo

Eterne sere emerse nelle nere ment(i) dell’essere. Eteree, ferme ebbrezze nell’eccedere eccellente dell(a) mente. Sebbene estendete le vene dell’estr(o), tenete ferme le f(a)velle.

E va bene non sempre le ciambelle riescono col buco.

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Bella impresa

Krimhilde e le fanciulle scomparse

È stata una bella impresa mettere insieme un pugno di frasi contenenti solo la vocale A. Ci ho provato con quali risultati non so. Eletta Senso ha proposto un monovocalico in A. Di parole se ne trovano ma metterle insieme che abbiamo un minimo di senso compiuto non è stato semplice.

Ecco cosa ho pensato.

Agata ama la pasta calda, la gratta affamata.

Abba canta alla Palanca, danza alata.

Abbassa la tacca, scansa la pala.

La mamma lava la gamba.

Alza l’ala all’alba e va.

La rana avanza tra la canna, va calma.

Franca accaldata dall’afa fa la sgarbata.

Dannata A!

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E ci siamo col monovocalico in A

Oggi Eletta Senso propone un giochino difficile: scrivere solo parole che contengono la A

ecco cosa ho pensato io. Non è un granché  ma mica era facile

Alla canna dal gas cala la pappa.

Parla gara amara, dà la manata alla palla l’ala.

Vaga la carta ambrata.

L’afa fa a gara tra la casacca bagnata.

La lavanda rasata bassa.

La massa paga.

Passa la gamma malva.

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Monovocalico in e

Per questo lunedì Eletta Senso propone un gioco interessante ma difficile da realizzare.

Una notte magica San Giovanni

Ecco la mia proposta

Belle le messe per le celle dell’ebete Reneé.

Tremende le tele del celebre Tenebré per l’eccellente re.

Vede le penne del premente Ebbè Prevè ed eccede nel premerle.

Elette vette, verde erbette.

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Si fa dura: monovocalico in I

Questo lunedì siamo stati messi a dura prova da Eletta Senso. Dobbiamo usare parole che contengono solo la I

Ivi i villici:

Gli inghippi ivi intinti ministri ritti in ilici. Ih ih! Illividi! Illimpidi! Vividi impicci imbibiti in indici di ghiribizzi. Indicibili ghiri, timidi istrici, visibili cimici. Tipi di fichi fini, rigidi. Nidi di Tigi tipici. Fili vicini, zinzini di iridi: zip! Vigili vili: visti i vip, inchini. Virili visi, zii vispi. Vizi biblici. Viti. Bicipiti in bicicli. Finiti i vini! Vitti intinti in chicchi di viti. Viveri vizzi.

Vidi, vinci. Zitti bimbi!

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Monovocalico

Questo lunedì Eletta Senso ha reso impegnativo il gioco. Scrivere qualcosa usando una sola vocale. Mica facile.

Ecco quello che ho partorito.

Nata dall’arca, accalcata abbastanza dall’afaga, ha accaparrata la fata.

L’afa ha fatta agra l’andata ad Agata. Abbassa l’ala. Adattala all’alabarda.

Alba annasa l’anta: sa d’araba falsa. Bah, annaspa.

Anna accaldata pranza dall’amata strapazzata. Sta calma!

Amanda lacca l’ara d’annata.

Lara ama la calca ma la madama la cabala.

Una lama passa la spalla.

Raccatta la bacca.

Non è un granché ma va bene è un gioco.

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