Come ormai sapete tutti, e chi non lo sa lo apprende adesso, Eletta Senso promuove ogni lunedì un gioco linguistico, che Luisa Zambrotta replica qualche giorno dopo.
Questo lunedì la proposta era un metagrammo. Cos’è un metagrammo? Lo sanno tutti, ma per chi non lo sa lo spiego – malamente . Scelta una parola e cambiando una lettera si comincia a scrivere un piccolo racconto o una poesia che contengono i vari lemmi modificati come detto.
Faccio un esempio. Supponiamo di partire con SERENA. Cambiamo la E con la I e otteniamo SIRENA, poi sostituendo I con F si ottiene SFRENA e così di seguito. Vi risparmio il raccontino 😀
Tornando a noi per Eletta ho scelto due liste di parole e composto due miniracconti. Per Luisa solo uno.
Eletta Senso
BOTTE BITTE BATTE BATTI BASTI BUSTI
La BOTTE scende dalla nave ormeggiata alle BITTE. Il vento BATTE le vele il cui suono sovrasta i rumori del porto. Tu BATTI le mani contento osservando mettere i BASTI ai muli che porteranno il vino in cima alla collina. Poi entri nel bar a guardare la televisione dominata dai mezzi BUSTI.
PORTO POSTO POSSO PASSO LASSO LASCO BASCO BASSO
Gigi va ogni mattina al PORTO a osservare l’arrivo dei pescherecci. È il POSTO giusto per lui. Non POSSO lasciargli il PASSO, perché sono LASSO per la lunga camminata. Gigi invece è LASCO e sorridente col BASCO sulle ventitré Gli dico in un orecchio di volare BASSO, perché rischia di avere delle amare sorprese.
Per Luisa queste
CASTO COSTO CORTO CORVO CERVO SERVO SERTO
Il CASTO giovane andava per il bosco sapendo dei pericoli. A ogni COSTO, incurante del buio, camminava a passo CORTO. Sentì un gracchiare. «È un CORVO di sicuro!» Poi udì il bramire sordo del CERVO e sorrise spensierato. «Stasera ascolto tutte le voci del bosco!» E accelerò il passo, sperando che il suo SERVO gli andasse incontro. Lo vide col SERTO in mano. Era per lui.