In risposta a un perfettamente logico

L’amica Ale in arte Musa in un suo commento al post su Caffè Letterario risponde così a una mia osservazione
Perfettamente logico non ammette repliche
Ovviamente il perfettamente logico vale per me e non per gli altri. Quindi scrivo questo piccolo pezzo per spiegarlo. Tuttavia prima di addentrarmi nella riflessione devo fare alcune premesse doverose.
La prima mi piace scrivere ma non sono uno scrittore La spiegazione va da sé.
La seconda è che le mie storie nascono da spunti, idee o pensieri, raramente indotti da altri, come nel caso Il mazzo di fiori. Non riesco a programmare qualcosa a tavolino.
La terza è che conosco l’inizio e la fine della storia. Quello che sta in mezzo è un mare ignoto e segue le regole della fantasia. Anche questo depone a favore della prima premessa.
La quarta è che non racconto mai storie personali. Questo non significa che non possa inserire nel contesto pensieri, sensazioni, situazioni  o eventi personali oppure descrivere luoghi che conosco perfettamente.
Veniamo al post che ho pubblicato su Caffé Letterario in tre parti (prima, seconda e terza). Spulciando tra i tanti appunti, ho trovato una vecchia traccia, poche righe di un incipit mai andato oltre, e ho deciso di svilupparlo in tre parti per Caffè Letterario – tre erano le date da coprire. Ho scritto subito, come faccio di solito, le righe finali, giocando sui due personaggi: Dario, la voce narrante, e Antonella, la voce virtuale. Perché ho scritto quel finale, senza conoscere cosa stava tra l’inizio e la fine? Primo ho pensato a Dario, come un uomo sposato felicemente e con prole. Secondo Antonella è una donna dal carattere impulsivo e che ama ottenere quello che desidera e non accetta le sconfitte. Con queste tracce dei due personaggi era possibile un finale diverso? Certamente, e forse in linea col mondo di ragionare dei ragazzi d’oggi. Come? Dario lascia la famiglia e si butta tra le braccia di Antonella. Però che prospettive potevano esserci per loro? Nessuna. Sarebbe finita come finiscono tante storie di oggi. Litigi, separazioni e dolori in quantità.
Vediamo il percorso logico dei due personaggi. Lo scatto iniziale di Antonella è sicuramente dovuto al fatto che ha compreso che Dario non può essere il suo uomo. Quindi non sarebbe riuscita a raggiungere il suo obiettivo. Dario ha con quel finale il sussulto di riprendere la sua vita per i capelli, prima che sia troppo tardi. Quello che sta in mezzo è il percorso razionale che spiega l’incipit e la fine. Naturalmente io, calato nei panni di Dario, avrei fatto quello che ho scritto nel finale. Ecco il perfettamente logico spiegato.

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Intervallo

Non ci sono spot pubblicitari, né pecore al pascolo ma semplicemente qualche foto del mio giardino per allietare l’attesa dell’uscita della nuova puntat de Il mazzo di fiori.
 
Il melo fiorito  I fiori del mio melo nano durante la fioritura primaverile
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il timo in fiore  Il timo in fiore. Uno spettacolo!
 
 
 
 
 
 
Rosa in fiore  Rosa in fiore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Stella di Natale  Ecco la mia stella di natale che per il terzo anno ha fiorito
 
 
 
 
 
 
 
Orchidea in fiore ottobre2013 (93)  Orchidea in fiore
 
 
 
 
 
 
 
Orchidea in fiore -2
Rosaio bianco rampicante
 
 
 
 
 
 
 
Rosaio bianco rampicante
 
Rosaio antico
 
 
 
 
 
 
 
Rosaio antico
Rosaio rampicante rosso
 
 
 
 
 
 
 
La contropparte rossa di quello bianco. I petali sono di velluto
Settembrini con farfalla
 
 
 
 
 
 
 
Settembrini con farfalla
La ricreazione è finita.
 
 
 

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