Tautogramma in L come luna

L’ultima avventura di Puzzone

Eletta Senso propone per questa settimana un tautogramma in L. Ecco il mio.

La lunatica Lara lanciava lampi luminescenti con lamenti laceranti. Lavorava al labirinto di un lacerto di laguna. Un laborioso lavoro di lenta lotta con le lame lasciava luogo a un logoramento locale.

foto personale – interno

Anche Luisa ha proposto un tautogramma in l. Ecco il mio

La ladra lascia flebili liste di lei. Un labirinto di lampadine lampeggiano lentamente. La ladruncola lacera le lanterne col lapis e la lama. Un lapsus libera la lacuna lapalissiana. Una larva languisce laddove un lavoro lacunoso lascia luogo al languido lamento.

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Tautogramma in f come foglie frementi

Chiostro di San Paolo – foto personale

Oggi è di turno un tautogramma in f come foglie frementi. nel gioco proposto da Eletta Senso.

Fantastiche forme filano flessuose di fronte alla faccia felice di Francesca finché non forgiano filanti formati. Fabbrica con le forbici formine di forgia ferrea. Formidabile fortuna forza la ferma fissazione della fanciulla.

Per il tautogramma di Luisa ho composto questo.

Fabbricanti di fortune filtrano dalle finestre fiorite finché non forzano furiose facciate che forgiano facce ferree. Dalla fucina del fine finale fuoriescono forsennate fissazioni, folgoranti fabbisogni di flebili fantasticherie.

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acrostico per novembre

Novembre è in agguato ed Eletta Senso lo anticipa con un acrostico.

Nuvole

Ondeggiano

Veloci,
Evocando
Meraviglie.
Brevi
Ricordi
Evaporano.

Mondi paralleli – link per l’acquisto https://amzn.eu/d/gtcYxrA

Per Luisa ho composto questo.

Nebbie

Oscillano

Viscide
Entro
Misteriosi
Boschi
Riempendoli
Eteree.

 

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Tautogramma in a come autunno

In anticipo di due giorni Eletta Senso propone il suo gioco linguistico.

Ecco cosa ho creato

L’autunno avanzava con l’alba ad ampie andature.

L’abate andava affaccendato, avendo l’abaco per amministrare l’area aperta. Aveva l’aspetto afflitto e l’aria affranta. Alzava l’attenzione, apostrofava alberi avanti. Alcuni accattoni allibiti affermarono: allocco!

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cambio di vocale

Chiesa di San Paolo vecchio

Oggi Eletta Senso propone come gioco un cambio di lettera.

Non avevo molta fantasia ed è uscito questo stiminzito testo.

Mino mina l’anima di Anina. L’antina antica cantica la cantina. Scantina la scartina. Cartina carina. Carlina o carlino? Carpino o scarpino?

Chiesa di San Paolo – foto personale

Anche Luisa ha proposto il medesimo gioco ma con partenza Mare

Mare mire mite mito dito edito editto edotto dotto adotto adatto adotto edotto dotto dottor dottore

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Lipogramma in o

Oggi è lunedì. Tempo di giochi linguistici. Eletta Senso mentre sguazza nel mare caldo propone un lipogramma in o.

Lo potete leggere anche qui, se siete pigri.

Ebbene Elisa vede Andrea andare da quella parte che cela una casa fatiscente: incuria da parte di chi la deve curare. Lui agisce in maniera furtiva. Crede di essere un fantasma. A passi felpati entra dal limitare e si guarda alle spalle se la gente vede l’incedere inavvertibile dell’andatura. Geme il cardine e si spaventa il cane che abbaia. Andrea si ferma esitante se andare, se fuggire. Scappa a gambe levate.

Ecco il lipogramma per Luisa.

Ermellina vede le nubi al di là della finestra. Rimane esterrefatta dalla meraviglia della bellezza della vista. Si avvicina ad Alberto che cinge alle spalle. Resta lì tra fantasticherie e realtà. Sente i tremiti dell’amante. È una speciale serata tra abbracci e sussurri. Sente i gemiti dell’anima. Infiamma l’enfasi in maniera frenetica. Sparisce nella camera con lui.

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Tautogramma in O

In omaggio a ottobre Eletta Senso propone un tautogramma in o.

Ecco il mio.

Ovvio, ordinate orsacchiotti ovunque. Orbene obbedite ordinari obblighi oppure obbrobri orribili? Obietti occasionali orpelli, osservi oscuri obiettivi, ottenebri occhi.

Ecco quello composto per Luisa.

Oasi: obiettivo obbligato, un’odissea. A occidente dell’oceano ormai osservi odio, un obolo offensivo offerto per offendere. Odori oscuri offuscano gli occhi oggi, oggetti olezzanti all’olfatto. Ormai olocausto ossessivo.

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Tautogramma in a come autunno

Per il consueto gioco linguistico del lunedì Eletta Senso propone un tautogramma in a in onore dell’autunno.

Lo potete leggere anche qui.

L’ansia arriva aggrappata all’autunno. Alberto anela all’anemico approdo presso l’abate dell’Arca. Adulazione e aneddoti avanzano con Alberto che accenna con avida azione all’anello d’argento additandolo come anemone albino.

Copertina Daniele

Anche Luisa propone lo stesso gioco linguistico di Eletta Senso. Ecco cosa ho scritto.

Anela l’azione ma aspira all’accordo. Avverte arrivare l’autunno ma avido aspetta l’afa. Affabile adula l’abbuffone che affamato assume alimenti. Adduce aneddoti arguti ma non all’altezza del auditorio. Abita ad Avignone ma ammette: “Abetone”.

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Acrostico doppio per settembre

Eletta Senso propone un acrostico doppio per salutare settembre.

Ecco il mio

Supera

emozioni

trepidando

tensioni

emotive,

mirabile

bravura

recitando

estemporanei

 

esercizi,

ricominciano

brividi

meravigliandosi,

esercita

trepidi

trilli:

evviva

settembre.

Krimhilde e le fanciulle scomparse

Per Luisa ho composto questo acrostico doppio

Senti

estemporanee

trovate

tra

equivoche

maniere,

borbotti

rimbrotti,

esulti

 

errando

rigori

baluginanti,

maledici

eterni

tormenti.

tuttavia

esclami:

Settembre.

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Ricomincia il gioco del lunedì

Eletta Senso riprende il consueto gioco del lunedì con un tautogramma in s per onorare settembre che è cominciato.

Sinceri sublimi sospiri

sussurrano sulla sabbatica sacralità del sabato.

Stentano sensazioni saccenti su segreti sdegnosi.

Salve, semidei senza sospetti.

Solidi sensi sentono sicuri suoni.

Per Luisa ho proposto questo.

Sabbia silente

scivola sullo specchietto scintillante.

Sabba, streghe, sacrifici

sgorgano silenziosi sul suolo,

scendendo scale e scaloni.

Saccenti sacerdoti

spiegano sospettosi sgorbi,

spauracchi e storie.

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