Oggi è lunedì 8 e Eletta Senso ha proposto il consueto gioco.
Ecco che cosa ho partorito.
La prima era l’esercizio di allenamento
Vi è una certa inclinazione di luce,
i pomeriggi d’inverno —
che opprime, come il peso
di musiche di cattedrale —
Una ferita celeste, ci apporta —
non ne troviamo cicatrice,
ma un’interna differenza,
dove stanno i significati —
Nessuno può insegnarla — altrui —
è il sigillo della disperazione —
un’imperiale afflizione
inviataci dall’aria —
Quando viene, il paesaggio ascolta —
le ombre — trattengono il fiato —
quando va, è come la distanza
nell’aspetto della morte —
Una ferita
troviamo cicatrice,
aspetto morte
Ecco quello con mie poesie
Doriana 1
Tu sei selvaggia e spinosa,
tu sei indomita e fiera:
non t’appassire ora,
perché bella è per la vita ora.
Fiore di serra incolto,
fiore di campo disadorno
rifiorisci alla dolce aria
della fresca e odoroso Primavera.
Bella la vita,
non t’appassire ora,
fiore di campo
Doriana 2
Quando tu graffi,
quando tu fai le fusa,
sei come una gatta,
che incanta.
Quando tieni il broncio,
quando sorridi,
sei come il sole
che gioca lassù fra le nubi.
Quando tu graffi,
Quando tieni il broncio,
sei il sole