Haiku in onore della luna

Luna – foto personale

Per il gioco linguistico del lunedì Eletta Senso propone un haiku in onore della luna.

Ecco il mio.

Nel cielo nero

sorge dall’orizzonte

una luna rossa.

I primi iris fioriti – foto personale

Per Luisa ho creato questo haiku

Tra stelle bianche

compare la sorpresa:

un disco bluetto.

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Tautogramma vocalico in a

copertina di carta
Un giallo Puzzone

Per il gioco del lunedì Eletta Senso propone un tautogramma vocalico in a.

Ada amava all’alba andare ad abbindolare l’abate (che) abbacchiato abbandonava l’abbazia.

L’abete (si) alza altero, abbarbicato (sulla) altura.

Abbronzato Alberto alza (in) alto (un) anemone algido (come) un alloro (che) annuncia un’affermazione autorevole.

L’arconte arringa gli ateniesi ad aprire l’anima (con) ardimento.

Per Luisa ho prodotto questo.

Avanziamo avanti ad aumento (dell’)aliquota (di) anziani autorevoli. Amici, anteponiamo l’amore (dell’)arte all’attesa (del) ardore. Aprite all’azzardo del apostolo che con amorevole ardimento attende l’accidente (che) lo aspetta.

L’appuntamento arriva (non) aspettato, appunto.

L’antico armigero abbina l’arma (con) l’armatura.

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Acrostico primavera

Per il gioco linguistico di Eletta Senso in onore della primavera, che si sta nascondendo, ho creato questo

Pendono

ribelli

incerti

movimenti,

arrivano

veloci

eterei

ricordi

amorosi.

Il cofanetto di Puzzone

Per Luisa ho composto questo.

Piace

ricordare

immense

montagne

al di là

verso

eterni

ricordi

amorosi

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Crescendo

da Pexels

Da Eletta Senso la nuova proposta: crescendo

crescendo

01 A

02 te

03 che

04 curi,

05 gioca,

06 medita.

07 Cammina

08 insomma

09 indolente.

10 Parcheggia.

11 Femminilità

12 dondolandoti

13 emozionandoti

14 premurosamente

15 polarizzabilità

16 presidenzialismo

17 policondensazione

18 policromaticamente

Per Luisa ho creato questo

01 A

02 me

03 con

04 tuoi

05 caffè

06 servir

07 possono.

08 Insonnia

09 insolente,

10 melanconia,

11 depressione

12 scatenerebbe

13 razionalmente.

14 Screzierebbero

15 screanzatamente,

16 precipitosamente.

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Elenco pangramma

Un giallo Puzzone

Per il gioco linguistico Eletta Senso ci propone un pangramma sotto forma di elenco.

Un’agenda sta sul banco con la candela del vescovo.
Un decoro di fiori è sul tavolo con kaki, mele e pere.
Un jack e un gadget sono omaggi. Xeres è il liquore offerto nell’hotel.
Nel wagon-lit viaggia un viandante. Uno yacht solca il mare.
L’edera cresce attorno all’uscio.
Prendi il caffè con lo zucchero di canna.
Il quadro ha un fiore di iperico.
L’orso entra nella tana.
Il nadir è l’opposto di zenit.
Il ragù si fa col soffritto misto.

Per Luisa ho composto questo pangramma elenco.

Nell’alcova sta un baldacchino con tendaggi cremisi e bianchi. Accanto al cuscino fa bella mostra un campanello per chiamare Annette. Il divano di creton a fiori rossi è nell’angolo. La specchiera riflette le luci del lampadario.

Carla prese il quaderno con le sue poesie e cominciò a leggere. “La pelliccia di karakul/indossa per la festa di compleanno/del suo migliore amico.” Pensò a cosa regalare. Un profumo? No, è uno yuppie. Non piacerà di certo. Cercò nell’elenco del telefono l’indirizzo della modista per ordinare un capello di feltro con una piuma di pavone. Voleva un modello unico. Dalla bottiglia di xeres si versò un dito di liquore. Annette arrivò con caffè, zucchero e un orsetto di pan di spagna. Osservò dalla finestra nuvole a forma di uccello e rosa.

Fiorenzo allora scese in giardino e dal box prese la jeep per raggiungere in hotel la sua amata. Il walkie-talkie gracchiò frasi senza senso.

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Acrostico per marzo

Krimhilde e le fanciulle scomparse

Per il gioco linguistico del lunedì Eletta Senso ha proposto un acrostico in onore di marzo che io ho raddoppiato.

Mattine,

attimi

ruggenti

zampillano

oberati di

odori di

zagare,

rapaci

amori

Mercenari.

Per Luisa ho composto questo acrostico di marzo

Magnifici

amori

raggiano tra

zazzeruti

obesi,

oppure lo

zefiro

raggiunge

amanti

Macilenti.

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Tautogramma in g

Eletta Senso propone un tautogramma i g. Eccolo.

Gestisco gentili giovanetti per giungere alla genesi del gioco del girotondo.

Il germe germoglia nel grande granaio della genialità. Un grazioso giovane gorgoglia giulivo galanti garanzie, giocando sulla giustizia della gente. Galattiche gazzarre guarniscono il grigiore del giorno.

Luisa lo ripropone sul suo blog. Ecco cosa ho scritto per lei.

Il gabbiano gira nella golena e grida il suo garrito tra il grigiore della gaia gazzarra. Gente gioca a gabbare il grasso Giovanni. Che gentaglia! Un gesto gravido di geniali gesticolazioni grava sulla gamba del generale. Giurin giurella giura un galattico giuramento che getterà nel gabinetto.

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Tautogramma in effe

Oggi per il gioco linguistico di Eletta Senso dobbiamo costruire un tautogramma in effe come febbraio

Fernando finisce di fissare la finestra di Federica. Fascino e fervida fantasia frullano frasi fantastiche sulla fantomatica fanciulla, finché non fugge frastornato alla fine del fraseggio finale.

Per Luisa ho scritto questo acrostico per salutare febbraio

Fuori si

estende un

biancore,

breve

risultato di

amaro

impegno

osservo.

Un giallo Puzzone

Oggi Luisa propone sempre in tema di Febbraio un tautogramma in effe.

Fioriscono frasi felici tra i fidanzati con foggia fantasmagorica di fuochi folgoranti. Franco e Fortunata finiscono a Firenze alla fine delle forzate favelle sul fronte della faticosa famiglia.

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Tautogramma in L come luna

L’ultima avventura di Puzzone

Eletta Senso propone per questa settimana un tautogramma in L. Ecco il mio.

La lunatica Lara lanciava lampi luminescenti con lamenti laceranti. Lavorava al labirinto di un lacerto di laguna. Un laborioso lavoro di lenta lotta con le lame lasciava luogo a un logoramento locale.

foto personale – interno

Anche Luisa ha proposto un tautogramma in l. Ecco il mio

La ladra lascia flebili liste di lei. Un labirinto di lampadine lampeggiano lentamente. La ladruncola lacera le lanterne col lapis e la lama. Un lapsus libera la lacuna lapalissiana. Una larva languisce laddove un lavoro lacunoso lascia luogo al languido lamento.

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