Arriverà presto, devo finire di rileggerlo e scegliere la copertina, un romanzo del tutto inedito rispetto a quelli che avete letto finora.
Ellie sta ritta sulla punta dell’imbarcazione che solca quel tratto di baia che da Wenona porta a Holland Island. Sono poche miglia, ma le sembrano una distanza enorme.
Il vento gelido le sferza il viso come le lame dell’erpice frantumano le zolle del campo appena arato. Però lei non sente le punture sulle guance.
È avvolta nella cerata gialla con le mani ben salde sul parapetto, attenta a non scivolare nelle acque grigiastre della Chesapeake Bay, dove l’enorme estuario del Susquehanna si confonde con l’Atlantico.
Vuole osservare per l’ultima volta la grande casa vittoriana, che sta lentamente agonizzando, divorata dalle maree e dall’incuria degli uomini, prima che la furia delle onde invernali non completino il loro lavoro.
La casa è disabitata da molti decenni dopo aver conosciuto dei fasti migliori, che sono solo ricordi. Però per lei è sempre stata una meta di pellegrinaggio nel periodo estivo per osservare quel fazzoletto di terra che emerge tra fondali bassi nel mezzo della baia come un faro in prossimità della costa. Non c’è pescatore, né amante del mare che non conosca quell’isolotto posto in mezzo a tanti altri, come il punto di riferimento preciso dell’immenso estuario del fiume che attraversa Washington. Adesso però le cose stanno cambiando e tra non molto quel riferimento sarà il tema dei loro racconti ai figli, ai nipoti.
…
Tra queste tre immagini cosa scegliereste?