Mi piace. Booktag

Passando da Sara di milioni di particelle mi sono imbattuto in questa specie di gioco dove attraverso domande mostro il lato B di lettore ovvero quello un po’ nascosto. Più o meno come negli umani.

In cosa consiste il booktag? Una serie di domande a cui rispondere un po’ per ridire, un po’ seriamente.

copertina di carta
Un giallo Puzzone

 

Cominciamo?

Quale libro è rimasto nella tua libreria per più tempo?

Ho fatto tanti traslochi che è difficile dire quale libro. Ricordo con affetto I ragazzi della Via Pal e Zanna Bianca in quelle edizioni ridotte per ragazzi. Erano regali di Natale. Poi sono andati persi. Tra quelli che possiedo sono con me da quasi cinquant’anni delle edizioni della Medusa. Big Sur, I vagabondi del Dharma e Lolita. Il più vecchio è Kinder- und Hausmärchen von Brüder Grimm, che ho tradotto al liceo dal tedesco. Però qui mi fermo per non apparire patetico.

Qual è la tua lettura in corso, l’ultima lettura che hai affrontato e quella che affronterai dopo?

Cosa sto leggendo? Un ebook, I racconti di Walter di Walter Carrettoni, e un cartaceo, I cani e i lupi di Irene Némirovsky. L’ultima? I falò dell’autunno sempre di Irene Némirovsky. La prossima? Non ci ho ancora pensato. Di testi in attesa ne ho un bel po’ tra carta ed ebook. Nessuna fretta,

Qual è il libro che tutti hanno amato e tu invece hai odiato?

Boh! Bella domanda. A spanne nessuno, perché non odio nessun testo. Semmai evito di leggerlo o lo trovo noioso.

Quale libro ti ripeti sempre che leggerai ma probabilmente non lo farai mai?

C’è la domanda di riserva? In realtà se è nella mia libreria vuol dire che prima o poi lo leggerò.

Quale libro stai conservando per la pensione?

Sono già in pensione. Quindi nessun libro è stato messo in naftalina per essere letto più tardi. In realtà continuo a comprare libri che leggerò. Qualcuno subito, altri più avanti.

L’ultima pagina: la leggi subito o la leggi solo alla fine?

L’ultima pagina? Giammai la leggerò. Se lo facessi, metterei il libro tra quelli letti.

Prefazione, postfazione, riconoscimenti: un inutile spreco di carta o un’aggiunta interessante?

Per me un inutile spreco di carta. Le prefazioni le salto a piè pari. Le postfazioni solo se c’è qualcosa di interessante. I riconoscimenti, li salto.

Un caso per tre

Con quale personaggio dei libri scambieresti la tua vita?

Con nessuno. Amo la mia vita per quello che è stata, quello che è. I personaggi sono immaginari ma difficilmente potrebbero vivere nel nsotro mondo.

Qual è il libro che ti ricorda un momento specifico della tua vita (Un posto, un momento, una persona)?

Posso avvalermi di non rispondere? I libri sono fatti per essere letti, gustati in solitudine. Perché devo condividerli con un momento della mia vita?

Nomina un libro che hai avuto in un modo particolare.

Nessuno. Forse Quattro passi nella Taiga di Claudine Giovannoni, per il semplice motivo che ho fatto il beta reader.

Hai mai regalato un libro a una persona speciale per un motivo speciale?

Di libri speciali ne ho regalati diversi a una persona speciale, mia moglie.

Quale libro è stato con te in più posti?

Cosa si intende per più posti? Se si pensa a un libro che mi ha seguito in molti traslochi di certo sono quelli citati in precedenza ovvero Big Sur, I vagabondi del Dharma e Lolita e di certo anche Kinder- und Hausmärchen von Brüder Grimm. Se s’intende un libro che ho sempre portato con me, nessuno.

Letture obbligatorie: quale libro hai odiato al liceo che, riletto qualche anno dopo, non era così male?

Nessuna lettura obbligatoria al liceo. Come ho detto, non ho odiato nessun libro. Tutte le letture sono state consenzienti. Se penso a un libro letto al liceo e riletto più volte anche dopo è sicuramente La trilogia di Italo Calvino I nostri antennati.

Libri usati o nuovi?

Preferisco di gran lunga i libri nuovi ma ho diversi testi usati. A dire il vero assai pochi ma ci sono.

Copertina Kindle – La kitsune

Hai mai letto un libro di Dan Brown?

Sì, Il codice da Vinci. In libreria ho anche Angeli e demoni, che però è in attesa di lettura, ricoperto di uno bello strato di polvere.

Hai mai visto un film che ti è piaciuto più del libro?

Non andando al cinema, dubito che riuscirei a rispondere a questa domanda. Ricordi sbiaditi sono i primi film di 007, di cui ho poi letto il cartaceo. Però sono tanto lontani nel tempo che difficilmente sarei in grado di dire cosa mi è piaciuto di più. La realtà è che sono due mondi distanti anni luce. Se leggi il libro e poi vedi il film rischi di dare un pessimo giudizio al film. Ovviamente vale anche il viceversa.

Hai mai letto un libro che ti abbia fatto venire fame?

Fame? Voglia di divorare il libro? Sì, i gialli, non tutti ovviamente. Però molti sì. Sono un patito di questo genere letterario come i romanzi storici. Se invece mi hanno indotto a saccheggiare il frigo, allora no.

Qual è la persona di cui segui sempre i consigli nell’ambito delle letture?

Nessuna. Compro e leggo in autonomia. Qualche volta qualcuno parla bene di un testo e mi sale la curiosità di comprarlo. Però sono casi isolati e non esiste una persona specifica che mi suggerisce l’acquisto.

Qual è il libro totalmente fuori dalla tua comfort zone che invece hai finito per amare?

Comfort zone? Il divano? La mansarda? Forse sono fuori standard. Non amo un testo in particolare ma semmai un autore. Se lo leggo vuol dire che lo amo.

Se qualcuno vuol cimentarsi vediamo se si mette a nudo.

O.T. un po’ di pubblicità occulta 😀 Se qualcuno li vuole comprare è sufficiente andare su Amazon.

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