Il piacere di raccontare aveva proposto questa mini sfida. Con un massimo di 2000 battute si doveva creare un mini racconto con un finale inaspettato. Io non avevo partecipato ma oggi provato a scrivere qualcosa.
Sara era immersa nella lettura di un libro. Era un thriller che l’appassionava molto da farle dimenticare di essere seduta sulla panchina del parco Millefiori.
Nel prato prospiciente i bambini giocavano a pallone schiamazzando, ridendo e urlando la loro esuberanza. Però lei era immersa nella sua bolla e non sentiva alcun rumore.
Sfogliava con lentezza le pagine assaporando l’intrigo della trama. Un assassino si stava avvicinando alla sua preda che ignara guardava la TV. «Dai girati! Alzati e fuggi» suggeriva Sara con tono tremante perché la ragazza le piaceva e non avrebbe sopportato la sua uccisione. L’uomo in silenzio era ormai alle spalle della sua eroina e lei fremeva d’impazienza perché la giovane donna continuava a guardare la TV ignara del pericolo mortale alle sue spalle. L’assassino teneva con le due mani un laccio teso e micidiale. Lo alzò passandolo sopra il capo e poi con mossa fulminea lo avvolse attorno al collo bianco della ragazza.
Il libro le cadde in grembo e Sara cercò di togliersi quel cappio dalla sua gola.
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