De profundis per un abete

Stamattina il mio bellissimo abete del Caucaso è stato abbattuto e adesso mi manca.

Il giardino sembra più spoglio e quando mi affaccio al balcone vedo un buco e sento una fitta al cuore.

L’ho dovuto fare, ob torto collo, per evitare contenziosi coi i vicini rompiballe in caso di caduta. Gli ultimi fortunali mi hanno tenuto col fiato sospeso, anche se lui ha retto bene alla furia del vento e della pioggia.

Quando quello del comune ha fatto il sopralluogo per la concessione della richiesta di abbattimento, ha detto che era ben radicato e sano ma in effetti era in una posizione pericolosa.

In questi sedici anni che abito qui è cresciuto anno dopo anno, dritto e ben impalcato e sarebbe cresciuto ancora ma…

Pazienza.

Adesso vedrò come sostituirlo con qualcosa di meno ingombrante per chiudere il buco visivo.

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