Tra gli esercizi di scrittura creativa ho trovato questo. Se c’è qualche ardimentoso che si vuol cimentare lo aggiungo in coda. Ancora due martedì poi si passa all’autunno e le foglie cadono.
Inventarsi una storia tra le 10 e le 200 parole avendo a disposizione:
– Un disoccupato apatico
– Un fumettista sordo
– Un cuscino particolarmente soffice
e
– La foto seguente
Sofia amava esibirsi nelle feste paesane. Pochi spiccioli, qualche applauso ma molti fischi. Non aveva una voce eccelsa ma il canto era la sua passione.
Afferrava il microfono come se fosse il suo amante. Lo strattonava, si avvinghiava flessuosa. Insomma un corpo unico.
Anche quest’anno il parroco l’aveva invitata per San Lorenzo, alla chiusura della sagra di Bagonzi. Solito repertorio che ripeteva monotono. Qualche coppia ballava nella pista ma la maggioranza sfidava le zanzare restando seduta ai margini senza ascoltare quella lagna.
Carlo stava a bordo pista annoiato, perché i compagni di merenda avevano disertato il bar. Finito in mobilità tra un mese sarebbe stato disoccupato. Sembrava che questo fosse un dettaglio irrilevante. Si alzava alle dieci per andare al bar, passava il pomeriggio a giocare a carte con tre scansafatiche.
Ogni sagra che si rispetti ha il suo vignettista ma Ugo era particolare. Sordo come una campana disegnava senza ascoltare i suggerimenti del committente, seduto in posa su un cuscino che sembrava un’anguilla. Era talmente morbido che scivolava per terra a ogni movimento di chi ci stava sopra.
A mezzanotte il botto mise fine alle canzoni di Sofia dando inizio allo spettacolo pirotecnico.
La sagra era finita.
leggete
Geniale!
Complimenti!
grazie. un piccolo esercizio.