Il 17, 18 e 19 settembre si celebra l’annuale Festival della Filosofia. Non lasciatevi ingannare che sia roba noiosa perché riesce a prendere proprio tutti. In questi tre giorni Modena, Carpi e Sassuolo cambiano faccia. Loro sono sempre uguali ma la folla che segue gli eventi sono un festante coro che anima questi tre luoghi. Mi manca da quando ho lasciato Modena. Mi manca la folla vociante ma composta che ascolta gli argomenti dell’anno.
I primi anni c’era una simpatica usanza discutere slow sul treno che collega Modena a Carpi e a Sassuolo. Una maniera originale per avvicinare giovani e meno giovani a discutere con pacatezza del tema dell’anno. Negli ultimi due anni, complice la pandemia, questo modo inusuale di mettere a diretto contatto le persone col relatore non è stato attuato. Chissà nei prossimi anni.
Come ogni festival degno di questo nome o evento culturale intelligente – vedi Internazionale a Ferrara che si terrà 1, 2 e 3 ottobre ma ne parlerò prossimamente – ha un filo conduttore che anima incontri e dibattiti. Quello del 2021 è libertà. Parola grossa dai molti risvolti su cui si confrontano relatori e pubblico. Quello che è incredibile, ma non troppo, è l’attiva partecipazioni di tantissimi giovani. Questo dimostra che non tutti hanno il cervello in pappa coi vari social.
Prima di spiegare il mio concetto di libertà, voglio parlare dei vari poster che si trovano in ogni angolo: contengono aforismi relativi alla parola libertà. Io ne ho letti alcuni mentre ero a Modena in questi giorni.
Ve ne propongono qualcuno. Per chi fosse curioso di leggerli tutti li troverà qui.
Questo per me è un’autentica perla perché in poche parole centra il concetto di libertà. Può sembrare strano accostare libertà alla passione ma in realtà non lo è. Quando le nostre passioni rimangono inespresse, allora noi rimaniamo vincolati i tabù, a stereotipi, siamo condizionati da mille paure e di conseguenza non siamo liberi di esprimere i nostri pensieri come individui.
Altro pensiero davvero alto. Noi tutti pensiamo di essere liberi, in realtà lo sono solo quelli che, dopo aver visto i loro sforzi annullarsi, capisce che non è un uomo libero. Può sembrare un paradosso ma non troppo. Se riesce a percepire che i suoi sforzi sono senza esito, capisce anche il valore della parola libertà.
Anche questa è una verità. Per l’uomo essere libero significa fare un salto nel buio e questo li atterrisce preferendo rimanere nel gregge e farsi guidare da qualcuno. Essere libero significa assumersi le responsabilità delle proprie azioni, mentre è più comodo delegare ad altri questo compito.
[Continua]
e bravo