Tanti anni fa, quando giovane virgulto pensavo, ahimè, di emulare i grandi poeti ho scritto delle poesie. Niente di speciale, semplici sgorbi giovanili.
Questa è dedicata a Doriana, amore altrettanto giovanile, non corrisposto da me. Di solito è vero il contrario, ma a me piaceva la sorella Maria Elena, che invece non mi considerava per nulla. Insomma avete capito un flop in tutte le direzioni.
Ve la propongo come l’ho scritta allora, anzi col senno del poi, perché di lei ho perso le tracce dopo l’effimera estate e molti anni più tardi.
Tu sei selvaggia e spinosa,
tu sei indomita e fiera:
non t’appassire ora,
perché bella è per la vita ora.
Fiore di serra incolto,
fiore di campo disadorno
rifiorisci alla dolce aria
della fresca e odoroso Primavera.
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Però, proprio bella caro poeta giovanile. Piacevole lettura. Grazie . Bacino. Isabella
Magari fossi poeta e per di più giovanile! 😀 Le tue parole mi danno molta soddisfazione.
Un abbraccio e un bacino