Un piccolo assaggio del mio nuovo romanzo, che uscirà il 24 giugno. Le prenotazioni sono aperte qui. Il 24 giugno ai prenotati arriverà la copia definitiva.
Quando i tredici cicli avranno compiuto il loro giro l’umanità si troverà davanti a un bivio. Sprofondare nel Metnàl, nell’ultimo girone di Xibalbà al cospetto di Uucub Camé, il signore delle sette morti nella casa del giaguaro oppure vivere una nuova età dell’oro.
Solo tredici saggi potranno salvare il popolo delle terre e salvarle dal precipizio nella grotta di Colbàn. Sono i tredici custodi del teschio di cristallo.
Si dovranno radunare sotto il sacro tempio di Kukulkàn nella grotta di Hunahpu accanto al cenote di Xbalanque.
Saranno chiamati dai quattro angoli della terra e si incammineranno per raggiungere il sacro tempio del serpente piumato.
Se un custode non risponderà alla chiamata, allora il popolo precipiterà nello Xibalbà senza scampo.
I tredici custodi designati alla creazione della terra hanno passato il proprio teschio di cristallo al suo successore scelto al momento del trapasso senza distinzione di genere o di popolo.
Il tempo è scandito dai loro passi.
Si devono trovare tutti insieme nello stesso momento nella grotta di Hunahpu e sedersi sullo scranno col loro nome.
Arrivati al sacro tempio di Kukultàn ascendono verso la pietra sacrificale del Sole e della Luna per scendere al suo interno.
Nessuno conosce l’identità degli altri dodici e tutti ignorano chi occuperà lo scranno d’oro, quello del tredicesimo custode.
Il quindici ottobre del 2012 è arrivata la chiamata e i tredici custodi si sono avviati verso il sacro tempio di Kukultàn portando con sé il teschio di cristallo ricevuto dal loro predecessore.
Dal Messico, dal Belize, dallo Yucatàn e dal Guatemala tredici persone hanno intrapreso il cammino a piedi verso la piramide di Kukultàn.
Uno dopo l’altro occupano il posto assegnato, aspettando l’arrivo del tredicesimo custode.
Ecco che arriva regale come un dio. Si siede sullo scranno d’oro e tutti sollevano il loro teschio di cristallo.
Il popolo è salvo.
Un nuovo ciclo di B’ak’tun comincerà.
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Un bel fantasy. Aspetto l’uscita.
spero che possa piacerti
Ne sono sicura
😀
scusa se chiedo e non cerco su internet ma i nomi sono tutti inventati ? ogni anno dimentico questa vigilia, credo che quest’ anno seguirò tutti i riti possibili in tuo onore
No., non sono tutti inventati.
Sommariamente ho descritto cosa si deve fare ma devi leggere il libro 😀
Sembra interessante anche se i nomi forse sono troppo pretenziosi. Ma incuriosisce molto, è ben scritto. 🙂
Grazie per le tue parole. I nomi? Quel del prologo sono reali oppure tratti da leggende maya. Non sono inventati.
Si non lo metto in dubbio anche se, in alcuni accostamenti utilizzati sembrano pretenziosi, quasi artificiosi. Ovviamente il testo è ben scritto e mi piace!
Capisco il tuo punto di vista ma non avrebbe avuto senso metterne alcuni di fantasia. Tanto valeva non mettere niente.
Secondo me, parere personale, o si scrive tutto di fantasia oppure realtà e fantasia si mescolano insieme. Io ho scelto la seconda strada.
Dubito che tutti conoscano la mitologia maya, anzi penso che siano pochi. Però io se mi fossi imbattuto in quei nomi avrei verificato se fossero veri. Però io sono io 😀
Anzi sono lieto di conoscere anche le impressioni degli altri che non collimano con i miei pensieri. Questo mi serve come stimolo per migliorarmi.
Certo ovviamente. Ma non era una critica, sia chiaro. Apprezzo la tua scelta anche se a primo impatto sembrano e danno quell’impressione. Poi ovviamente magari leggendo il libro nel complesso tutto risulta differente. Non conosco la mitologia maya tanto da poter dire quali siano i nomi quindi è ammirevole che tu abbia studiato per affrontare determinate dinamiche.
Un saluto 🙂
Ma guarda che l’ho apprezzata, perché mi serve per capire se quello che scrivo può non essere funzionale alla storia.
Certo certo 🙂 preferisco essere franca e ho dato un commento a freddo. Poi ammetto che la lettura sembra interessante.
La franchezza l’apprezzo moltissimo. Preferisco sempre un parere franco anche se negativo a uno di facciata.
Avrei potuto mettere i riferimenti bibliografici ma mi sembrava eccessivo. Quasi un’ostentazione che mi ero documentato.
Se ti capita di andare su Kobo Store o Apple libri, puoi scaricare gratis Goethe e la felicità nascosta, troverai una mini bibliografia e le traduzioni personali del testo in tedesco.
Questo scambio di idee mi piace e mi può servire per il futuro