Claudine Giovannoni è una signora decisa e intelligente che vive nel Canton Ticino. Colta, conosce quattro lingue – se sono di più spero che mi perdoni -, curiosa indagatrice dell’anima umana è una paladina dell’ambiente sia verde che animale. Si batte per la salvaguardia del lupo, raccoglie volontari per aiutare i rospi a passare le strade senza il pericolo di finire schiacciati dalle ruote delle auto di passaggio. Questo sono solo una piccola parte delle guerre che combatte in nome di un ambientalismo sostenibile.
Ha due figli musicisti e lei stessa ama la musica.
Grande viaggiatrice, vegana scrive degli ottimi libri dove fa tesoro delle sue esperienze di vita. I diritti d’autore li devolve alle associazioni di cui fa parte.
Sono tutti libri pieni di fascino che avvolgono il lettore in mondi appesi tra fantasia e realtà.
Ho conosciuto Claudine diversi anni fa quando ho letto Il segreto degli Annwyn un romanzo fantastico che ho apprezzato moltissimo.
Chrisa si gira di scatto e fissa il fratello negli occhi, uno sguardo pieno di irosa agitazione, non sopporta che qualcuno prenda delle decisioni in sua vece, neppure se quel qualcuno è l’amato fratello.
Tratto da Il segreto degli Annwynn
Una conoscenza virtuale ma dagli aspetti reali perché sono stato il suo betareader per Piccoli passi nella taiga. Spero un giorno di poterla incontrare di persona per completare il percorso di conoscenza.
Non solo inquietanti fantasmi, prodotti dalla nostra mente ma anche ricordi delle parole sagge di una nonna.
Nipotina mia, ricordati che ognuno di noi deve seguire un suo percorso, ognuno di noi possiede un suo talento che deve mettere a frutto per vivere al meglio la propria vita… ci sono molte tecniche che ci aiutano a mettere in luce l’uno e l’altro.
Da Piccoli passi nella Taiga – Claudine Giovannoni
Però vi voglio parlare di un vecchio romanzo di Claudine Nebbie nella brughiera (Seneca edizioni, 2007), un testo assai particolare che però riesce a catturare l’attenzione del lettore.
La trama vede due storie correre in parallelo finché non riescono a a toccarsi. Si avverte molto del suo passato in Swissair nella parte che tratta di Barbara, maître de cabine. Conosce le regole e il gergo all’interno di volo di linea.
Come ho detto sono due storie in parallelo. Rolf copilota e Barbara responsabile di cabina si trovano a vivere una storia dì amore e avventure, mentre in parallelo si sviluppa la quella di Clément de Clarendon e di Francine de Bardac. Questi ultimi nel corso dei secoli si sono reincarnati in molte persone finché non hanno trovato pace in Rolf e Barbara.
Due storie avvincenti che scorrono fluide all’interno del libro fino al momento finale dei due protagonisti che scoprono chi sono in realtà. Una scoperta a tratti sconvolgente ma che in qualche modo risolve i loro conflitti interni.
All’improvviso, sentì una voce dentro di lui che lo esortava: “Non mi temere. Sono sempre stato al tuo fianco, tutti questi secoli, ora è giunto il momento che tu possa prenderne coscienza…”
Tratto da Nebbie nella brughiera – Claudine Giovannoni.
Una storia tutta da scoprire dove la realtà si fonde con la fantasia in un intreccio che il lettore fa suo.
O.T. per chi volesse accostarsi ai libri di Claudine, basta lasciare un commento sul suo blog con il vostro indirizzo di mail. Io ho fatto così anni fa.
Complimenti che bella produzione, come vorrei avere tutte vicine di casa così organizzerei il tè delle cinque.
provaci. Potresti avere successo
Per il momento il vicinato crea altre idee
quali, ad esempio?
Buona Pasqua Gian Paolo 🙂
Sia una Pasqua serena Simona
Buongiorno Gian Paolo. Da tempo non entro in WordPress. Tutto bene?
Ti auguro una Pasqua di serenità. 🐣🕊
Grazie Primula. Ricambio con affetto gli auguri.
Sì, tutto bene. Chiuso in casa.
Spero che anche per te vada tutto bene
Per il momento, tutto ok. Speriamo finisca tutto il prima possibile.
lo spero anch’io
Buona Pasqua!!!
Grazie. 😀
Bella recensione e condivido l’apprezzamento della scrittura. Ti auguro davvero di incontrare Claudine di persona come è successo a me, lei e la sua famiglia sono belle persone, ma davvero belle, tanto che mi è sembrato subito di avere a che fare con buoni amici di vecchia data. Spero che presto ritorni il tempo di viaggiare, riuscirmi ad organizzare e andarli a trovare io, questa volta, in Ticino.
Anch’io spero di incontrarla di persona. Abbiamo in sospeso una visita ma prima problemi di salute e adesso questa epidemia ha allontanato il momento.
mondi fantasiosi, quindi. humm, ci faccio un pensierino.
🙂
A me sono piaciuti. Ci sono anche due intriganti recensioni, non mie,
https://translature.wordpress.com/2020/04/04/nebbie-nella-brughiera-di-claudine-giovannoni/
https://translature.wordpress.com/2016/08/17/the-annwyns-secret-by-claudine-giovannoni/ questo in inglese
https://translature.wordpress.com/2016/02/22/il-segreto-degli-annwynn-di-claudine-giovannoni/
Per il terzo, piccoli passi nella taiga non è ancora uscito ma forse da qualche parte ho le mie impressioni
mi intriga “nebbie nella brughiera”.
Mi stanno arrivando un paio di libri nuovi ma questo lo segno in coda 😉
Anche se lei nel blog relativo al testo dice che è ordinabile da Seneca Edizioni o IBS questo non è vero. La devi contattare persona come ho scritto in fondo. Oppure ti mando l’indirizzo di mail.
tempo al tempo, Gian Paolo. ^_^ ho esaurito il mio budget libri per questo mese.
eheheheh mi son data un freno, altrimenti ne compro millemila (che poi restano lì impilati dappertutto e pure nel tablettino dove scarico gli ebook) senza leggerli.
Da qualche mese non posso più permettermi tutto questo. 😉
Allora anche hai il vizio di comprare libri? Beh! Non sono da meno. Ultimamente una dozzina di ebook oltre a non so quanti di carta in attesa 😀
Comunque quando e se decidi di comprarlo ti passo l’indirizzo di mail
ooooooooooookay!!!! 😉
non ti facevo viziosa 😀
non mi fate tante cose che invece sono 😊😊
dunque al presente 😀
Complimenti per la recensione :))
grazie. Merita il testo
Ciao Gianpaolo come stai? Non ho tempo di scrivere sul blog, qui la situazione é molto grave ed i numeri non si abbassano, vedo che invece Ferrara é un’isola felice. O mi sbaglio??
Ferrara non è un’isola felice. Semplicemente è partita dopo le altre provincie ma i numeri stanno diventando importanti.
Come sto? Incrocio le dita e dico abbastanza bene.
Voi tutto bene?
Serena serata