La mia storia – miniesercizio 5

foto personale
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Eccomi alle prese con una foto in bianco e nero. La solo sfifa di Scrivere creativo che pungola l’immaginazione di noi pseudoscrittori.
Ecco i miei 100 caratteri spiattelati di sotto.
Nel buio luminoso, che non è alla fine oscurità totale, si muove felpato un felino. Ma non lo vedo o almeno mi sembra così. Lo sento e come lo sento. Le sue zampe si muovono silenziose sul pavimento lucido di cera. È un gatto nero con due bottoni dorati. Non li vedete? Ma diamine inforcate gli occhiali! Guardate bene l’immagine e di certo, come in un video virale, non potete non notare che due puntini dorati si muovono agili nella stanza. Una sinfonia discorde produce il nostro gatto, mentre spunta la coda dietro lo zaino. Raspa oppure sgranocchia un croccantino?

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0 risposte a “La mia storia – miniesercizio 5”

  1. Mangia mangia. Eccome se mangia.
    Io ne ho due. Sono un po’ vecchiette: Dolly e Birba. So cosa vuol dire sentirne i passi felpati. E quando tutto tace… o dormono o la stanno combinando! Perché i racconti corti?😉

  2. Ed eccolo il gatto! Pare ci siamo messi d’accordo oggi io e te, io topi tu gatto, e invece!
    E’ un crescendo in bellezza, mi piace tutto specie il “Ma diamine inforcate gli occhiali!”

  3. Intrigante l’idea del gatto da immaginare. Dalla tua descrizione lo sento sgranocchiare.
    Sono proprio bello questi miniracconti, Scrivere Creativo offre sempre spunti interessanti. Magari proverò a cimentarmi, chissà cosa ne esce.
    Buona giornata Gian Paolo. 😊
    Primula

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