Una sera di fine ottobre si ritrovarono sul social Fiabe&co2.0 La Bella, la Sirenetta e Prezzemolina.
Era il social emergente, che aveva schiantato e spazzato via la concorrenza. Twitter era fallito un anno prima. Un crack così non l’aveva mai visto nessuno. Milioni di azionisti avevano minacciato di picchiare a sangue Dorsey, il CEO, perché era riuscito ad azzerare tutti i loro soldi.
Tumbir navigava a vista tra le acque infide di scogli sommersi. Di certo non sarebbe arrivato a fine anno.
Istangram aveva chiuso due anni prima. Di questo si erano persi i ricordi. Nessuno lo rimpiangeva.
WordPress vivacchiava tra i sussulti di Lady Nadia e gli anatemi di Lady Alessandra. Però era gratis e qualche fan incallito, come Newwhitebear, lo frequentava ancora. Li chiamavano i ‘nostalgici’.
Facebook aveva conservato qualche milione di iscritti. Gli irriducibili, come si definivano loro ma Zuckenberg pensava di chiudere bottega. Pieno di grana poteva permettersi di vivere di rendita, facendo il finto filantropo.
Insomma una disfatta su tutta la linea.
Un giorno di qualche anno fa i fratelli Grimm con la collaborazione di Andersen, Perrault e Afanasjev decisero che era tempo di cambiamenti. “Basta la foresta pietrificata dei social spammatori!” argomentarono, dondosi da fare nel creare da nulla la loro creatura. Nacque Fiabe&co2.0. Fu un successone. Tutti in fila per iscriversi. A darsi di gomito per affermare ‘io mi sono iscritto ancor prima che emettesse un vagito”.
Ma adesso torniamo alle nostre amiche che videochattano, videoparlano, videoano solo. Insomma fanno quello che meglio riesce a loro.
La Bella non ricordava il proprio nome, anzi era l’unico che conoscesse. Da quando era in fasce la chiamavano così. E quello era rimasto appiccicato come un nastro adesivo. Lei era La Bella e basta. Non che le dispiacesse sentirsi chiamare così. Tutt’altro! Sapeva di essere il meglio del reame ma fingeva umiltà, mentre dentro di sé gongolava per la soddisfazione, pensando come erano scorfano le sorelle. Ma l’aspetto peggiore era come erano finite. La maggiore aveva sposato una persona, che passava il suo tempo a specchiarsi. Non faceva altra attività che quella. La sorella maggiore, se voleva un po’ di sesso, doveva arrangiarsi come poteva. Il marito era fisso davanti allo specchio. “Manco fosse Narciso” pensò La Bella, sghignazzando. La seconda aveva incrociato uno bello spirito. Tanto bello, quanto vanesio. “Beh!” si diceva sempre, “almeno ho sposato la Bestia. Bruttina ma tanto di buon cuore. E poi mi lascia campo libero. Faccio quello che voglio” e giù una sghignazzata da far spavento anche alla Bestia.
La Sirenetta stava sul proprio scoglio a Copenhagen, sempre indaffarata mandare via gli scocciatori, che pretendevano di prendersi un pezzo della sua coda. Aveva faticato un sacco a recuperarla. Mica adesso poteva regalarla impunemente ai turisti armati di forbici e macchine fotografiche. I più terribili erano i giapponesi. Sembravano cavallette. Un sospiro le sfuggì dalla bocca. Il principe consorte se ne stava sempre dentro il suo palazzo di rilucente pietra gialla. La Sirenetta non era convinta che fosse vera pietra ma mattoni auriferi. Rilucevano troppo. E quando non era dentro, stava sul terrazzo a rimirare il chiaro di luna. “Uffa, che barba” si disse la Sirenetta, vagamente annoiata. “Se non fossi su questo scoglio a prendere sole e difendermi dagli scocciatori. Sai che noia, sai che barba!” La Sirenetta segnava al sorgere del sole un’asta, che barrava al tramonto. Teneva il conto di quanti giorni le rimanessero da vivere, prima di diventare spuma nell’acqua. “E va bene che campo trecento anni. E di giorni ne mancono ancora un bel po’” rifletté, mentre si metteva in posa davanti alla webcam. “Però prima di diventare spuma, mi voglio godere la vita”.
Prezzemolina, con le stimate del prezzemolo come marchio di fabbrica sul palmo della mano sinistra, curava le sue preziose trecce lunghe venti braccia. “Uffa” si disse un giorno. “Questi capelli saranno la mi rovina”. Perdeva delle ore a lisciarli, spazzolarli e intrecciarli. Poi quando aveva finito ricominciava a scioglierli, lisciarli, spazzolarli e intrecciarli. Insomma un ciclo perpetuo a movimento continuo. Il solito principe, che aveva sfidato l’orchessa per impalmarla, soffiava come un mantice in azione dal fabbro ferraio “Da quando è scesa dalla torre” pensò arrabbiato, “non fa altro che quello. Giorno e notte. Se mi avvicino per fare all’amore, mi risponde ‘Aspetto, quando ho finito’”
Dunque le tre amiche, che si erano incontrate per la prima volta su Fiabe&co2,0, tutte le sere alle venti avevano l’appuntamento. Cascasse il mondo, tremasse la terra, avessero un febbrone da cavallo, si trovavano sempre davanti al monitor. Cuffie nelle orecchie, webcam attiva, microfono aperto e pronte a digitare sulla tastiera.
“Che stai facendo, Sirenetta?” le chiese La Bella, che non capiva i movimenti dell’amica.
La Bella udì un forte brontolio simile al mare in burrasca. “E va bene che suo padre è il dio del mare. Ma ricordarlo sempre è troppo” si disse, storcendo il naso.
“Lasciami perdere” borbottò la Sirenetta, mentre teneva stretto lo smartphone tra orecchio e spalla. Quello era sempre attivo. La chiamavano la telefonista seriale. Sempre con lei, ovunque fosse. Anche in bagno.
“Ma dimmi cosa è successo?” si inserì Prezzemolina, che aveva appena finito di raccogliere la treccia ma si apprestava a scioglierla.
“Amiche care” sbuffò la Sirenetta. “Qualche coglione di writer si è divertito a scrivere sul mio scoglio preferito”.
La Bella sorrise. Prezzemolina aggrottò la fronte.
“Ma cosa ha scritto?” chiese curiosa Prezzemolina, mentre era alle prese con la sua treccia.
“Ha scritto che i danesi non vogliono migranti provenienti dal mare” esclamò con il viso rosso per la rabbia la Sirenetta. “’Torna da dove sei venuta. I danesi non ti vogliono sui loro scogli’ Ma vi sembra il modo di ringraziare chi attira milioni di visitatori l’anno?”
La Bella si allontanò un attimo fuori dalla visuale della webcam, chiudendo il microfono. Non riusciva a trattenere una risata fragorosa. Poi ricomposta si mise di nuovo in postazione.
“Ma non hai la pelle scura, Sirenetta!” chiosò La Bella con lo sguardo serio, mentre rideva di lei.
La Sirenetta arrossì un pochino, prima di rispondere.
“Beh! In realtà” sospirò rumorosamente la Sirenetta. “Un pochino lo sono. Sai a forza di stare sullo scoglio al sole, mi sono dorata. È bella ma pare l’abbronzatura del muratore”.
Una breve risata uscì dalla bocca della Sirenetta, che continuava a dare olio di gomito per togliere le scritte dallo scoglio.
Prezzemolina, rimasta in silenzio fino a quel momento, decise di intervenire.
“Sono dei razzisti, quei danesi!” fece alzando la voce. “Dovrebbero essere più riconoscenti, quegli zoticoni!”
La Bella di rincalzo. “Non ti meritano, Sirenetta. Posso darti ospitalità nel pazzo della Bestia. È tanto vasto che a volte mi perdo. Per fortuna il lupo, che si è pappato l’orchessa mi ritrova e mi riporta nelle mie stanze”.
La Sirenetta strabuzzò gli occhi. “E come ci arrivo?” disse, interrompendo per un attimo di strofinare lo scoglio.
Prezzemolina sospirò, pensando che sarebbe bello trovarsi tutte e tre sotto lo stesso tetto. “Sai quante chiacchiere?”
Prezzemolina stava per dire qualcosa, quando udì una possente voce.
“Bella, che fai? Ho fame!”
“Uffa” disse La Bella, corrugando la fronte. “Ma lo sai che sto parlando con le amiche. Ancora un attimino”.
Poi volgendo lo sguardo alla webcam, aggiunse. “Lui pensa solo a mangiare. È grasso come un porcello all’ingrasso. Ci sentiamo domani alla stessa ora”.
“Ciao” rispose la Sirenetta. “A domani”. E spense la webcam.
“A domani” disse Prezzemolina, che stava rifacendo la treccia.
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da un’idea di Nadia Banaudi – Svolazzi e scritture – https://svolazziescrittureblog.wordpress.com/author/banaudinadia/ – è nata questa idea di rivisitare le fiabe.
Oh… dunque sopravvissute? In decadenza ma pur sempre sopravvissute. Mi sono venute le lacrimone… anche quando sarò vecchietta e con la dentiera, senza nemmeno aver avuto la gioia di pubblicare un ROMANZO ( perchè fortunatamente con i racconti pare già vada un pochino meglio…) tu sarai lì, al tuo posto, ancora più vecchio di noi, fedele alla tua super amica Alessandra e alla tua più recente amica Nadia…
La fiaba mitologica/fantascientifica ha rivelato un lato di te che mi era ancora sconosciuto. Dunque L’ORSETTO BIANCO ha inventato UN INNOVATIVO GENERE LETTERARIO!
la fiaba mitologico-fantascientifica!!!
Sai…al di là dell’intro che SENZA DUBBIO È STATA LA PARTE MIGLIORE…Mi ha davvero DIVERTITA.
Pensavo arrivasse il lupo a mangiarsi tutti… ANZI UN ORSO BIANCO!
Ops mi sa che Newwhitebear ci sta già digerendo.
Uuhhh sono nella sua pancia! Geppetto AIUTOOOOOOOOO!😊😁😊
ottima idea quella di mangiavi 😀 Grazie per quello che hai scritto. In effetti avevo in mente un finale diverso ma rischiavo di allungare troppo la storia.
nooo mai misurare le storie! non sono mica pantaloni… sai che roba i “pantaloni alla veneziana acqua alta!!!”
sarà per la prossima che ho già in mente.
Buona domenica a te e alla tua mogliettina!
grazie! Ricambiamo.
Ops… mica farà la sarta!!!😉
no. sarta per donna 😀
Dopo questa vado. CHIUDO IL BLOG!
perché? Cos’hanno le sarte per donna?
no… era perchè la mia era una battuta e CI HO PRESO DAVVERO!
per la sarta o per la juve
Per la sarta
e chi sarebbe la sarta?
Come…. tua moglie hai detto, no?
O crincia è arrivata. SCAPPOOOOOOOOOOOO
mia moglie 😀 non credo 😀
Ottima idea :-S 😀 😛
la chiusura del blog?
ah ah ah! Antipatica!😉
un sorriso per mettere pace
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Ale non commenta perchè sta guardando la juve.
la vedi o la pensi?
Peggio la sento.😂😂😂
come sei fortunata 😀
oooooohhhhhhhhhhh! ‘Na GIOIA credimi!
ci credo. ci credo
Bella storia 🙂
grazie
Prego 🙂
Molto carina 🙂
un modo diverso di leggere le fiabe
è vero 🙂
Un sorriso
e un abbraccio 🙂
serena notte. Stanotte si dorme un’ora in più. Ma credo che mi sveglierò presto comunque
io mi alzerò al solito, e quindi un’ora dopo 😉
mi dovrò rifasre
sì è meglio 😉
Mi ci vorrà qualche giorno 😀
sì è così per tutti 🙂
Quando arriva non andrei mai a dormire. Quando va via, mi sveglio sempre presto.
sì….è il classico capita proprio così 🙂
infatti. 😀
Hermosa historia querido amigo! aunque ya no esté en mi blof, siempre estaré contigo. Un inmenso abrazo!!!! <3 <3
mil besos, Lili. Muchas gracias, querido amigo
Me encantan los cuentos de hadas **y este de la sirenita**es muy lindo!!!!!!
muchos cariños****
buen fin de semana!!!!!!!
gracias, Mirta. Un abrazo
Immaginazione, riferimenti culturali e la meraviglia dei racconti fantastici. Sei bravissimo!
grazie Marisa. Arrossisco per tutti questi complimenti.
Ahahah gli anatemi!!!!???? Fortissimo. Nadia vecchietta 🙂 Con una NUOVA dentiera (quella di adesso ormai sarà andata).
Bello e pieno di ironia questo post.
Grazieee per la citazione!
Non potevo non citarvi! Vecchiette? Ma siete delle ragazzine 😀
Un grande abbraccio
Bellissima questa storia!e poi le fiabe mi sono sempre piaciute!
Buona domenica 😀😀
Grazie! Serena domenica anche per te 😀
Mi sono molto divertita… sei bravissimo.
Di solito finiscono per sposarsi e vissero felici e contenti. Qui almeno giocano sul web
innovativa visione 🙂
il progresso, il progresso
Il blog fa casino, balla, mette le risposte nei posti sbagliati 🙁
non si può essere perfetti a questo mondo 😀
Uuhhh per me balli tu. A me non balla. I commenti? Vero.
balla Nadia, balla Nadia
Mio caro simpaticissimo Gian Paolo. Mi hai fatto divertire da morire. Sei bravissimo, pieno d’inventiva. Complimenti di cuore, mi sei proprio piaciuto. Ti abbraccio forte. Isabella
PS Ma Il tuo giardino in quel di Ferrara è assolutamente fantastico mio signore…è lì che nasce l’ispirazione
Isabella, è diventato una selva 😀
Dove potersi ritirare in tranquillità per dare origine a racconti sempre belli da leggere. Il tuo duetto poi con Lady Diana è troppo forte. E quel faccione di vecchietta…bellissimo primo piano. Buona domenica caro Gian Paolo. Isabella
Grazie Isabella. Sì, ci piace scherzare. E’ il bello di questo luogo.
Sereno pomeriggio
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Ma è la tua fotografia? Sei stupenda! Quel ghigno dice tutto. Non nasconde nualla. Soddisfazione, gioia e ‘mo’ vi ho fregati’. 😀
Ma che bella Gian Paolo! Queste si divertono, sembrano un po’ svampite, e molto simpatiche, ma gratta gratta l’argomento è serio, eh!
Doppio bravo, anzi triplo. 🙂
Primula
Mi sono divertito un po’ Grazie per i complimenti.
Un abbraccio
Gian Paolo
Ma come è molto post post post moderna questa fiaba! Bella! BAci
bisogna pur svecchiarle o no? Baci
Eh direi di si😜
un bacio
A te carissimo!
😀
Buona sera, Gian Paolo !
Ho visto in tv che ancora una volta ci fu un terremoto in Italia centrale, questa volta, ho capito che era più forte di quella precedente, quando 300 persone sono morte tra cui 11 rumeno ……..
Sperando che hai avuto problemi, mi auguro che da novembre a piacere il vostro cuore
e tutta la tua famiglia! 🙂
Cordiali saluti,
Aliosa.
Io, nessun problema. Grazie per la premura. Purtroppo la terra ha tremato forte. Per fortuna solo grandi danni ma nessun morto.
Speriamo che novembre cominci meglio.
Un caro saluto
Buongiorno!
Sono felice che hai avuto problemi a causa del recente terremoto in Italia! 🙂
Prego il buon Dio non devono soffrire a causa del terremoto, un fenomeno particolarmente pericoloso che non dipende dall’uomo, ma da Madre Natura stessa …….
Vorrei con tutto il cuore che da novembre a piacere il vostro cuore! 🙂
Con sincera amicizia,
Aliosa.
Sempre gentile, Aliosa. Le tue parole mi sono piaciute.
Grazie ancora.
Buona sera Gian Paolo !
Per aiutare le vittime delle inondazioni, mia figlia, Cristina Popovici, sposata con un italiano, mio nipote MAMA EMANUEL
http://aliosapopovici.wordpress.com/2016/09/18/
domiciliato in Toscana, è andato volontariamente a Norcia il Sabato maggio nov.2016 per sette giorni per preparare ogni giorno insieme ad altre due persone, ogni 500 porzioni di cibo per la prima colazione, il pranzo e la cena …… ……
Prego il buon Dio era una Dodge sia lei che gli abitanti di Norcia un nuovo terremoto voglio tornare a casa vivo! 🙂
Una serata tranquilla ! 🙂
Cordiali saluti,
Aliosa.
complimenti e un bravo a tua figlia, che dimostra di persona come aiutare chi sta soffrendo.
Un caro saluto e tutti voi
Le favole racchiudono sempre un fascino speciale….
Un saluto,silvia
Beh! qui sono stato un po’ irriverente 😀
Un caro saluto
Buon Weekend Gian Paolo ! 🙂
https://youtu.be/xB_gmfEJ_dw
Cordiali saluti,
Aliosa 🙂
sereno fine settimana, Aliosa
Grazie infinite delle tue gradite osservazioni
Buona serata e un saluto,silvia
grazie a te che mi leggi.
un saluto Gian Paolo
Inizia una nuova gioiosa settimana….
Un saluto,silvia
sia felice anche per te. Ciao
Un pensiero gioioso per la tua sera
Un saluto,silvia
Un serena serata.
Un caro saluto
Gian Paolo
Pausa caffè? Un po’ lunghetta 🙂
Un caro abbraccio.
sì, pausa caffè lunghetta ma in questi mesi ho avuto tanti problemi che il tempo è mancato.
Un caro abbraccio
Mi dispiace ! 🙁
Mi rincresce !! 🙁 🙁
Aliosa 🙁
grazie per il sostegno
Buon giorno Gian Paolo !
Un sereno fine settimana ! 🙂
https://youtu.be/2kOfn1Yt7Hg
Aliosa 🙂 <3 🙂
grazie, Aliosa
Gian Paolo, ma la Sirenetta parla come la compianta Mondaini 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=geZ6PAuwSxY
infatti! mentre scrivevo pensavo a lei.