Le linee parallele si incrociano. Cos'è?

Le linee parallele si incrociano
Le linee parallele si incrociano

Le linee parallele si incrociano.  Qualcuno storcerà il naso, perché matematicamente non è possibile, almeno è quello che si hanno sempre fatto credere a scuola ma se i piani sono nelle tre dimensioni questo è possibile. Così com’è possibile che le storie di  Marco e Marta che viaggiano in parallelo per un curioso scherzo del destino sono destinate a incrociarsi.
Ma chi è Marco? Marco Pinotti è un giovane precario alla ricerca di un lavoro, possibilmente stabile. É il periodo della grande crisi che abbiamo vissuto in questi anni.  Alla ricerca di un lavoro conosce marta, una giovane donna, che lavora in un’agenzia di lavoro interinale. Come nei migliori romanzi – e il mio appartiene a questa categoria 😀 – scossa una scintilla fatale. Da questo incontro casuale scocca la fiammata dell’amore che con complicità di un contratto a tempo permette ai due ragazzi di avviare una relazione sentimentale. Passa quasi un anno, tanto che pare ben avviata la stabilizzazione del loro rapporto. Ma non avevano preso in considerazione che la crisi c’è, non è un’invenzione. Anche la società dove Marco ha un contratto a tempo determinato è travolta ed è costretta a chiudere i battenti.
Ecco che il destino, il fato incombe! Come nell’antica Grecia il Fato era un dio o una dea immaginato cieco poiché interveniva a modificare il corso della vita degli uomini senza alcuna precisa ragione, così ci mette lo zampino. Marco risponde stizzito a un sms di Marta. Il Fato è invincibile e persino gli dei vi devono sottostare, come proclamò la Sibilla nell’Oracolo di Delfi. Così tra i due ragazzi , complice il fatto che oggi ci si parla solo attraverso i messaggi, l’incomprensione si trasforma in rottura. Se nell’antica Grecia il Fato viene personificato dalle tre Moire,  tra Marco e Marca acquista le sembianze di un incauto SMS.
Marco vorrebbe chiarire, spiegare, scusarsi ma Marta non ne vuole sapere, finché dopo l’ennesimo messaggio lo chiama. Sembra che il fraintendimento sia superato e che il bel tempo torni a sorridere tra loro. Ma il Fato è capriccioso e assume le sembianze di Carlo, un maturo uomo, che si interpone tra loro. I due ragazzi trascorrono la serata insieme per festeggiare il nuovo lavoro trovato e la pacificazione ma Marta ha la testa altrove e lascia perplesso Marco, che intuisce qualcosa senza lasciarla trapelare.  Ma il Fato si diverte a giocare con loro, seminando dubbi e nuove incomprensioni. Il ragazzo incontra nel nuovo impiego Elisa, una matura manager frustrata nella vita sentimentale. E’ ricca e facoltosa e lo invita nella casa di campagna, diventando il suo amante. Marta viene irretita da Carlo, che ama impersonare la figura di Master, e viene coinvolta in una relazione sadomaso. Le loro strade divergono e sono destinate a separarsi definitivamente, se tra i due giovani non ci fosse un patto di mutuo aiuto.
Ma Marco e Marta possono combattere il Fato, che piega anche gli dei? No! Dunque ancora i capricci di questa entità volubile e capricicosa fa sì che alla vigilia delle ferie d’agosto Marta chieda il soccorso di Marco per rompere la spirale di amore-schiavitù con Carlo. Il ragazzo la soccorre ma è combattuto tra mille dubbi: se proseguire il rapporto con Elisa, troppo diversa e troppo rischiosa per via della figlia, Alice, che ha avuto un rapporto di lolitismo con un amante della madre oppure l’amore verso Marta, che non percepisce più come un tempo per via delle troppe incomprensioni tra di loro.
Ma qui mi fermo. Perché? Il finale è a sorpresa.
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0 risposte a “Le linee parallele si incrociano. Cos'è?”

  1. I miei più vivi complimento per questo traguardo Gian Paolo!
    Non era a conoscenza di questa novità!
    Lo inserirò nel mio Kindle e proverò a cimentarmi nella lettura!
    Sempre che la mortale quotidianità del lavoro e degli impegni mi lascino vivere le cose belle!!

  2. Ho trovato un piccolo spazio per un commento sul libro! Certo che i personaggi femminili hanno una personalità intrigante. Di più rispetto ai corrispettivi personaggi dell’altro sesso

            1. Difficilmente trovo che le donne abbiano una personalità semplice e lineare. Hanno mille sfaccettature che spesso le rende imprevedibili e complicate. L’uomo è più razionale in genere e meno complesso psicologicamente.
              Quell’aspetto giovanile di Laura non è improbabile o fantasioso .

              1. Sicuramente non lo è. Il fatto che mi renda perplessa non la rende meno credibile.. Non sono convinta delle distinzioni tra razionalità maschile e pragmatismo rispetto ad intrigo misto passionalità tutta femminile. “Tutto” qui 😂

                1. Capisco le tue perplessità. Non dico che è sempre così. Però la psicologia femminile è molto diversa da quella maschile. Io sono un buon osservatore e riesco a intuire con maggiore facilità le mosse e i pensieri maschili rispetto ai corrispondenti femminili. Poi l’esperienza, il saper ascoltare con attenzione, cogliendo le sfumature mi aiutano. Il processo logico maschile è di norma meno complicato di quello femminile.

                    1. Nessuno mette in dubbio le tue considerazioni. Ma di sicuro sono più prevedibili. Vedi io li osservo con occhi maschili, facendo raffronti con me. Non sono contorti ma seguono lucidamente un percorso razionale. Esattamente come certe donne, che in apparenza appaiono strane mentre in realtà perseguono cinicamente e freddamente un percorso razionale.
                      Comunque hai la mia mail, mi piacerebbe leggere una tua opinione articolata.

  3. Oddio, questo Fato è davvero asfissiante.
    Sembra che non abbia nulla da fare che rovinare la vita a Marco e Marta
    Mai un Fato che si prodiga in aiuto
    Comunque, caro Gian Paolo, in questa prometttente, bella sintesi, cì è tutto il Romanzo della vita
    Congratulazioni di cuore e grazie allo Scrittore che sei
    Un abbraccio grande
    Mistral

  4. Allora ti sei deciso a pubblicare qualcosa. Bravo. Sono sicura che la tua storia avrà successo perchè moderna e perfino con un finale a sorpresa. Non ti smentisci mai caro Gian Paolo. Un capace osservatore e fine conoscitore di comportamenti umani, sia al maschie che, ancor più, al femminile. Un forte abbraccio e complimenti di cuore. Isabella. PS Intrigante il titolo.

    1. Grazie, Isabella. Se avrà successo? NGrazie per l’augurio ma deve piacere.
      Serena serata.
      Un abbraccio
      Gian Paolo.
      O.T. il titolo? Un po’ racchiude il senso della storia.

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