Un storia così anonima – parte dicianovesima

dal web
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Bologna, 22 febbraio 2015, ore 3

Decisamente non vogliono farci dormire” dice Luca, che accende il computer.

Sei il solito brontolone! Chi dorme, non piglia pesci” lo rimbecca Vanessa.

Ma chi vuol diventare pescatore?” afferma con ironia il ragazzo. “Mi basta dormire solo un poco. Il sonno del giusto”.

Dormiglione oltre che brontolone!” fa la ragazza che gli prende il PC e comincia a digitare sulla tastiera. Va alla ricerca da dove riprendere la lettura.

Sai” comincia Luca “trovo davvero strano sia la telefonata che lo squillo di campanello”.

Perché?” fa la ragazza, senza alzare gli occhi dallo schermo.

Il ragazzo la guarda basito. Si domanda il motivo, dice in silenzio, mi sembra ovvio il senso delle mie parole. E accenna a un moto di sorpresa.

Vanessa distoglie lo sguardo dal computer e fissa negli occhi Luca. Si aspetta una risposta che tarda ad arrivare.

Perché? Li trovo inquietanti. C’è una coincidenza insolita in quello che è accaduto stasera. Leggiamo un testo del settecento che riporta notizie vecchie di quattrocento anni. Una voce al telefono mi dice ‘lascia perdere’. Poi alle due di notte, qualcuno si diverte a svegliarci vestito come un templare” fa il ragazzo, che appoggia il mento sulle palme aperte.

La telefonata?” Vanessa fa una pausa prima di riprendere a parlare. “La telefonata è stata un errore”.

Sarà ma non ci credo. Cosa devo lasciar perdere?” replica Luca poco convinto delle spiegazioni della ragazza.

Se non lo sai tu, come faccio a indovinarlo? Forse hai rotto le scatole a qualcuno. Forse hai importunato una ragazza e il suo compagno ti minaccia. Anzi ti consiglia di darci un taglio. Sei uno specialista in questo genere di attività” afferma la ragazza.

Lui la guarda sorpreso e arrabbiato. La battuta non gli è piaciuta per niente. “Per tua norma e regola non rompo nessuno e non importuno nessuna tenera e dolce fanciulla!” rimbecca offeso.

Perché l’altra sera cosa hai fatto?” dice seria Vanessa.

Ma è stato a fin di bene! Ti saresti annoiata con quel bradipo!” fa Luca sarcastico.

Questo lascialo dire a me. Comunque hai finito di lamentarti?” domanda la ragazza che è tornata sul testo che stanno leggendo.

Il ragazzo scuote la testa. Con lei c’è poco da fare. Ha sempre l’ultima battuta. Si sistema accanto per seguire la lettura della cronaca di Pietro da Bologna.

Tosto il templare!” esclama la ragazza, mentre scorre la storia.

Sembri tu!” esclama il ragazzo, che non minimizza il tono ironico.

Mi stai prendendo in giro?”

Assolutamente no! Ti sto facendo un complimento! Mi pare che Pietro, nonostante tutto, tenga testa validamente a Guillaume de Nogaret senza perdere mai la bussola del ragionamento” dice Luca, abbassando il tono della voce.

Ti sei salvato in corner!” ride Vanessa. “Adesso bando alle ciance. Si legge e si cerca di capire dove cavolo è finito il tesoro della commenda bolognese”.

Non demordi, Van!”

E perché mai?”

Ridono e continuano la lettura. Non passa molto tempo, quando stanchezza e sonno aprono una breccia nelle loro menti. Si addormentano l’uno appoggiato all’altra, mentre lo schermo si oscura.

Luca si trova in una Parigi che non riconosce. La gente veste in maniera inusuale. Le strade sono fangose e non vede automobili circolare. Solo gente a piedi o a cavallo. Avverte una sensazione di essere nel luogo sbagliato in un tempo che non gli appartiene. Cammina invisibile tra persone che lo ignorano. Vede un edificio di pietra grigia che sovrasta le case basse. Ha una forma quadrata con quattro torri sui quattro spigoli, di cui una è leggermente più piccola. É imponente e altrettanto inquietante. Il cielo grigio carico di pioggia rende ancora più spettrale quella vista. Si domanda che edificio sia questo e a chi appartenga. É stato di recente a Parigi ma non ricorda di averlo visto. Si sta avviando verso di esso, quando si sente strattonare da qualcuno accanto a lui e chiamarlo per nome.

Luca, Luca!” Sente una voce familiare che attraversa i fumi del sonno. “Luca, svegliati!”

Il ragazzo si riscuote, si mette eretto un po’ barcollante e si guarda intorno spaesato. La visione è totalmente diversa da quella di pochi istanti prima. É in una stanza debolmente illuminata da un abat jour e accanto a lui c’è l’amica di tante avventure vissute insieme.

Luca, qualcuno tenta di entrare in casa!” grida Vanessa.

Questa frase lo desta completamente e gli fa ricordare che è a Bologna e non a Parigi. “Cosa?” dice il ragazzo con la voce impastata dalla stanchezza e dalla voglia di dormire.

Sento armeggiare intorno alla serratura” dice concitata la ragazza.

Luca scende dal letto e a piedi nudi si avvia all’ingresso. Adesso avverte anche lui rumori sospetti.

Chiama il 113, mentre io vado a vedere” fa il ragazzo che allontana.

Non fare l’eroe! Quelli di solito muoiono. Tu mi servi vivo” afferma premurosa la ragazza, mentre afferra il telefono.

Il ragazzo alza le spalle. ‘Quando ha bisogno di me, è tutto latte e miele. Non appena cessa il pericolo, mi rifila un calcione per mandarmi via’ si dice, mentre va verso l’ingresso. Accende le luci e si avvicina all’uscio per controllare. I rumori cessano. La sensazione è di udire un leggero scalpiccio di passi, che si allontanano. Dall’occhio magico vede solo buio. La tentazione di aprire la porta blindata e controllare, se ci sono segni esterni, è forte ma la prudenza lo ferma. ‘Ci guarderò più tardi, in mattinata’ riflette, mentre si assicura che tutto sia in ordine.

Tornato in camera, Luca trova Vanessa col telefono in mano e gli occhi sbarrati per la paura. Torna sotto le coperte accanto a lei.

Hai chiamato?” le domanda il ragazzo.

No”.

Bene. Lascialo impostato se dovesse servire. Ma credo che per stanotte dovremo essere tranquilli” afferma Luca con decisione.

Cosa te lo fa credere?” gli chiede la ragazza.

Sensazioni. Quando ha avvertito la mia presenza vicino alla porta, se ne è andato” dice il ragazzo con tono rassicurante. “Ora comprendi le motivazioni del mio turbamento per la telefonata e per lo squillo misterioso?”

Vanessa non replica. Sa di aver riso alle preoccupazioni dell’amico senza dare il giusto peso a quelle anomalie.

Mi chiedo chi possa essere?” riprende a esternare Luca “Chi conosce i nostri obiettivi? Come li ha scoperti?”

Non saprei come risponderti, Luke. Io non ho parlato con nessuno. Lo sai benissimo. Contatti con persone estranee zero, a parte la bibliotecaria di Sala Borsa. Proprio non saprei darti una risposta”.

Il ragazzo non è molto convinto della difesa dell’amica. Non perché creda, che in qualche modo si sia lasciata sfuggire il motivo delle loro ricerche ma perché sa che il suo numero di telefono non è facile da conoscere. Lui non ama fornirlo a tutti. Quindi a rigore di logica dovrebbe essere qualcuno della sua cerchia di conoscenze. ‘Ma chi?’ si dice. “La visita notturna potrebbe essere qualcuno che ha ascoltato le nostre chiacchiere e ha deciso di metterle a frutto” afferma. “Ma la chiamata non è casuale. E quel ‘lascia perdere’ non è stato detto così per caso. No, c’è qualcosa che sfugge alla mia comprensione”.

É un Luca dubbioso, ripiegato su di sé, quello che parla, Vanessa lo comprende chiaramente, mentre legge l’orario sulla radiosveglia.

Diamine, già le cinque e mezza!” esclama la ragazza. “Anche stanotte abbiamo dedicato al sonno solo qualche briciola di tempo. Che facciamo”.

“Un caffè per darci la giusta carica per la nuova giornata” la esorta il ragazzo.

Vanessa indossa sulla camicia da notte una vestaglia di flanella, mentre Luca infila i jeans e un maglione.

“Quel ‘lascia perdere’ continua a ronzarmi nella testa” afferma il ragazzo, che osserva l’amica nella preparazione della moka.

“Ma quella voce era maschile o femminile?” domanda la ragazza, mentre accende il fornello.

“Maschile, maschile. Era cavernosa e lontana” risponde Luca, che mette sul tavolo le due tazzine e lo zucchero di canna.

“Non mi dire che era un fantasma riemerso dal passato!” dice Vanessa, mentre versa il caffè nelle tazzine.

“Beh! A dire il vero ci avevo pensato” replica divertito il ragazzo. “Ma non mi risulta che personaggi vissuti settecento anni fa possano conoscere le moderne tecnologie! Però a questo punto sto cambiando idea”.

“Cerca di essere serio, almeno una volta!” esclama la ragazza, che agita i capelli rossi.

“Lo sono”.

Vanessa ride. É incorreggibile ma proprio per questo vado d’accordo con lui. Non perde mai il buon umore, si dice, mentre sorseggia il caffè.

“Non hai un’idea a chi hai pestato i piedi?” gli domanda la ragazza.

“Assolutamente no!” risponde Luca. “Anzi sì”.

“E chi sarebbe?” gli chiede curiosa Vanessa.

“Non ti metti a ridere, se te lo dico?” fa il ragazzo, diventato serio.

“Lo prometto” e mette gli indici incrociati sulla bocca.

“É un frate domenicano. Fra’ Bartolomeo da Ravenna” esterna compunto Luca.

“Un frate? E cosa gli hai fatto?” dice stupita la ragazza.

“Io nulla”.

Vanessa lo guarda come se di fronte a lei ci sia un alieno.

“Personalmente nulla. Ma l’ho risvegliato dopo un sonno di trecento anni” esclama il ragazzo sorridente.

La ragazza dopo un primo momento di smarrimento ride di gusto.

“E al frate cosa hai fatto di così grave da minacciarti?” gli chiede divertita.

“Ho letto la cronaca, quando nel settecento ha cercato invano il tesoro che Pietro da Bologna ha nascosto abilmente” risponde il ragazzo serioso.

Vanessa lo abbraccia di slancio. “Sei uno spasso!” gli dice, mentre lo bacia.

“Grazie! Tutti questi baci mi hanno fatto venire fame. Facciamo la colazione?” fa Luca, osservando l’orologio della cucina.

parte ventesima

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0 risposte a “Un storia così anonima – parte dicianovesima”

  1. Buon giorno Gian Paolo !
    Complimenti per questa storia ! 🙂
    Grazie per la visita, commenti e auguri! 🙂
    E spero che la Romania a qualificarsi per la finale della
    Coppa del Mondo 2018 che si terrà in Russia! 🙂
    Purtroppo, come abbiamo accennato nella storia di copertina,
    Romania caliatatea calcio è mediocre 🙁
    ed i giocatori non giocano per divertimento e il patriottismo come la Coppa del Mondo del 1994 ha giocato negli Stati Uniti
    quando sconfissero squadre formidabili come Argentina, Stati Uniti e Colombia
    e ha raggiunto per la prima volta nei quarti di finale di un campionato del mondo e con un po ‘di fortuna,potrebbero anche raggiungere le semifinali, dove avrebbe incontrato BRASILE 🙂 🙂 🙂
    se non fosse stata eliminata dalla Svezia a scatti da 11 metri! 🙁
    Nel video postato qui sopra, i giocatori rumeni indossano giallo
    e il giocatore con il n ° 10 della camicia, è Gica Hagi, il romeno capitano della squadra nazionale, chiamata „generazione d’oro” !!! 🙂 🙂 🙂
    Allo stato attuale, i nostri giocatori giocano per soldi, soldi, soldi e meno per il prestigio della Romania !!! 🙁 🙁 🙁
    Dal loro capo scomparso sentimento di patriottismo e orgoglio nazionale
    che è stato sostituito con la sensazione di arricchimento egoista e arroganza! 🙁
    E per concludere motivo, vi dico solo questo:
    – Se la Romania nazionale sarebbe attualmente giocatori di classe che hanno giocato nei preliminari CMF 1994 US sicuramente si qualificherebbero ma così, siamo a disposizione per gli altri, vale a dire, i risultati delle altre squadre nel nostro gruppo insieme! 🙁
    Ricordo con grande angoscia che le qualificazioni CMF nel 2004, ero nello stesso gruppo con la Danimarca,e l’ultima partita è stata via per i danesi che avevano bisogno di un pareggio mentre vanno al torneo …
    Anche se ho guidato per tutto il tempo 2-1, nell’ultimo secondo dei tempi supplementari ero 🙁 altrettanto danese 🙁 🙁
    nostri che andavano e guardato il torneo in TV ………………….
    Disgrazia Peak in questi preliminari, l’ultima partita con la Romania
    sarà sempre più la Danimarca e danesi tutti a casa …………….
    Che cosa accadrà, noi aspettiamo e vediamo! 🙂
    La cosa importante è essere in buona salute fino ad allora! 🙂
    Come ITALIA cui sostenitore è nel gruppo sono sempre con
    Spagna, Albania, Israele, Macedonia e il Liechtenstein,
    La prima qualificazione alla fase finale del CMF nel 2018 in Russia,
    e dipenderà dai risultati diretti di due grandi ex campioni del mondo! 🙂
    Forza Italia! 🙂
    Forza ROMANIA !! 🙂 🙂
    Gian Paolo buona salute !!!! 🙂 🙂 🙂
    Con sincera amicizia,
    Aliosa.

        1. Buon giorno Gian Paolo !
          Noi, i romeni hanno un detto:
          – Dio ascolterà voi! 🙂
          Voglio dire, Italia e Romania entrambi si qualificano per la fase finale della Coppa del Mondo 2018 che si terrà in Russia
          e c’è anche di incontrare sul campo di calcio in un gioco in cui la squadra vincente in forma in quel momento !!! 🙂 🙂 🙂
          Grazie per i bei pensieri alla squadra nazionale di calcio della Romania e per Hagi e elogi reciproci! 🙂
          Forza Italia! 🙂
          Forza ROMANIA! 🙂
          Una piacevole settimana amici! 🙂
          Cordiali saluti,
          Aliosa.

    1. Ricordo Hagi, un giocatore intelligente e bravo, un vero faro in campo. Lo ricordo in Italia al Brescia, ma in particolare in Spagna. Credo che con Mutu sia stato il giocatore npiù rappresentativo della Romania.
      Non facciamo illusione. Nessuno gioca più per la maglia, ma tutti cercano di trarre il massimo profitto economico. Spero che non si ripeta con la Danumarca l’episodia dell’ultima volta e che possiate superare le qualificazioni.
      Felice settimna
      Un caro saluto

  2. Ancora misteri e tante domande senza risposta ( per ora)
    Luca e Vanessa, saranno ripagati della loro curiosità e ricerca?
    Il racconto prosegue molto bene anche con il caldo e l’ afa di questo luglio da tanti agognato
    Ti abbraccio caramente, ma non tanto stretto
    Mistral

  3. Mi querido y buen amigo! ya recuperada, te envió un enorme abrazo. Una gripa virósica,me dejó en cama y sin fuerzas. Un beso enorme, luego leeré detenidamente tu post! Abrazos!!!!!!

  4. La tensione aumenta ancora, con l’accumularsi dei misteri. E non manca la fine descrizione dei rapporti tra questedue personalità così vive e definite, che dialogano e si muovono come persone reali. Una capacità difficile a trovarsi, quella di saper delineare caratteri così pieni e autentici senza perdere d’occhio l’intreccio e le sue dispotiche esigenze.

    1. Per le dispostiche esigenze ovviamante ti riferisci a Vanessa. 😀
      Beh era la mia intenzione quella di definire il carattere dei due personaggi come persone reali. Tu mi dici che ci sono riuscito? WoW!

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