Cristina ha pensato a me per il booktag. Grazie

logo del booktag
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Ciao! La blogger http://Come non sentirsi soli ha ideato un booktag interessante. E Crisitna ha pensato bene di nominarmi. Che abbia capito che amo leggere e che sono un lettore incallito? 😀 A questo punto la ringrazio per questa opportunità. Sta a me coglierla. Che fare? Rinunciare alla sfida di trovare dieci titoli che iniziano con le mie lettere del mio nome? Giammai. Una bella sfida che accetto volentieri.  Grazie, Cristina, per avermi taggato!
Come di consueto ci sono le regole da rispettare o quasi.
-Nominare il blog creatore
-Ringraziare colui, in questo caso colei, che ti nomina
-Taggare da 3 persone in su e avvertirle.
-E usare l’immagine del booktag
e dulcis in fundo prendere il nome e per ogni lettera scrivete un titolo di un libro che avete letto.
Nominare il blog creatore è stato assolto.
Ringraziare chi ti ha nominato pure.
Taggare tre persone… beh! nomino tutti i followers e non followers. Chi vuole può partecipare è il benvenuto. Nessuna limitazione. Potete divertirvi. Il problema è trovare i titoli. Io ho avuto un vuoto pauroso. Per fortuna c’è anobii 😀
L’immagine l’ho messa. Chi la volesse prelevare, lo può fare.
E adesso la parte più complicata.
 
Gli occhiali d’oro – Giorgio Bassani
Il cardellino – Donna Tartt
Accabadora – Michela Murgia
Novelle fatte a macchina – Gianni Rodari
Paula – Isabelle Allende
Alex Alliston – Alessandra Bianchi
Occhi blu capelli neri – Marguerite Duras
Lo Hobbit – Tolkien
Odore di chiuso – Marco Malvaldi
 
Che fatica!

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0 risposte a “Cristina ha pensato a me per il booktag. Grazie”

  1. Quando si parla di libri ogni tag è gradito! Hai scelto bene 😉
    Vado a leggere la recensione su “Il cardellino”, mi svolazza un certo interesse 😀
    un abbraccio Gian Paolo
    Affy

    1. Lascialo in gabbia il cardellino. 900 pagine di cui salvo non più di un terzo.Lo messo, perché mi serviva la I
      E’ il terzo di Donna Tartt ma ho l’impressione che abbia usato dei ghostwriter a tutto spiano. Ci sono dei salti stilistici troppo marcati per essere frutto della sua penna.
      Sto leggendo il primo, Diodi illusioni ma taglio e stile non hanno confronto con Il cardellino.
      Dimenticavo i vari protagonisti rimangono appesi nel nulla a parte la voce narrante.

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