Dopo il pasto serale e le relative chiacchiere a mezzanotte si presentò il problema di come sistemarsi per la notte. Le tende erano solo quattro e le ipotetiche coppie cinque. Dunque due coppie avrebbero dovuto condividere la medesima tenda.
Betta e Giacomo, Laura e Mattia si accordarono di usare la tenda da sei posti letto con tre stanze. A Marco e Eva toccò l’altra tenda grande con due stanze. Rimaneva il nodo delle due ragazze, che avrebbero dovuto condividere gli spazi con Lorenzo e Matteo, e le sistemazioni nelle due canadesi.
Non se ne era parlato esplicitamente, perché si era preferito affrontare la questione in maniera indiretta. Era un argomento delicato e nessuno si arrogava il diritto di imporre loro di dormire coi ragazzi, anche perché non erano note le loro preferenze in modo esplicito.
Alba non avrebbe avuto nessuna remora di stare con Matteo in una delle due canadesi. In più di una occasione aveva mostrato il suo gradimento verso il ragazzo.
«Mi farebbe piacere dormire accanto a Matteo ma … Teresa cosa pensa di fare?» si domandò, senza avere il coraggio di dichiararlo chiaramente.
Teresa per contro mise il broncio, quando si affrontò l’argomento come sistemarsi per la notte.
«Alba mi ha confessato che gradisce la presenza di Matteo. Con Lorenzo, però, proprio non mi va di averlo accanto. E’ inutile. Non mi attira. Se fosse Mattia… sarebbe un’altra musica ma non è possibile. Con Lorenzo proprio no. Mi spiace per Alba ma… si dovrà adattare alla mia presenza».
Mentre calava un silenzio carico di tensione, Teresa uscì allo scoperto.
“Io dormo in una delle due canadesi” esordì, gelando le aspettative dell’amica e gettando nello sconforto gli altri.
Matteo comprese che era irrealistico il pensiero di far coppia con Alba e disse con tono neutro per evitare ulteriori parole imbarazzanti: “Io e Lorenzo occupiamo l’altra”.
Lorenzo rimase in silenzio, senza far sentire la propria voce, perché alla fine Teresa non lo interessava più di tanto.
La ragazza si rilassò, perché era scampato il pericolo Lorenzo e accennò a un debole sorriso d’intesa sulla soluzione proposta.
«Tutto sommato, Matteo» pensò. «Si è dimostrato intelligente e intuitivo».
Alba rimase muta, giurando a se stessa che gliela avrebbe fatta pagare. «Come?» rifletté con amarezza. «La vendetta va consumata a freddo»
L’aria allegra di poco prima si era tramutata in gelo, perché le tre coppie non si erano aspettate una decisione così drastica che non ammetteva appello.
Marco, che aveva notato lo sguardo complice tra Matteo e Alba, provò a mediare per trovare un compromesso soddisfacente per tutti.
“Lorenzo, c’è una stanza nella nostra tenda. Potresti tenerci compagnia”.
“Ti ringrazio” disse con tono deluso, anche se Teresa non gli stava troppo simpatica. “Non voglio rompere la vostra intimità con la mia presenza. Dividerò la canadese con Matteo. Mi pare la soluzione ideale”.
“Nessun disturbo. Anzi ci farebbe piacere. Vero Eva?” rispose, volgendo il capo verso la compagna.
“Concordo con Marco. Nessun problema al riguardo” disse diplomaticamente la ragazza, che avrebbe preferito qualcosa di diverso dalla prospettiva proposta.
“No, no! Siete molto gentili entrambi. L’offerta è generosa ma mi sentirei in imbarazzo condividere lo spazio con voi” replicò Lorenzo con un tono che non ammetteva repliche.
Alba continuava a tacere, innervosita e furibonda con Teresa, nella speranza di un aggiustamento della situazione al momento assai improbabile.
Betta lanciò uno sguardo d’intesa verso Giacomo che annuì per incoraggiarla a esprimere l’idea che le era venuta in mente.
“Eva e Marco possono sistemarsi nella terza stanza della nostra tenda. Così Matteo e Alba…” fece una pausa per calcare il riferimento ai nomi dei due ragazzi e per conferire un senso alle parole che stava pronunciando. “…possono occupare la tenda lasciata libera. Lorenzo dorme in una delle due canadesi e Teresa nell’altra”.
Laura stava per replicare incollerita ma fu fermata da un bacio di Mattia, che le tappò la bocca.
“Voi cosa dite?” domandò Marco a Laura e Mattia per accertarsi della loro reale volontà di ospitarli.
“Per noi va benissimo. Anzi ci fa piacere. Pensavamo proprio a questa soluzione, quando Betta ci ha bruciato sul tempo” replicò il ragazzo, che stringeva con forza la compagna per rabbonirla e impedirle di esternare tutto il suo malumore.
Gli occhi di Laura fiammeggiavano e avrebbero incenerita Teresa all’istante, se fosse stato possibile.
«Quella piccola strega riesce a rompere le palle in ogni situazione» rifletté amaramente. «Mattia pagherà anche queste parole. Per il momento facciamo buon viso a cattiva sorte».
“Bene. Abbiamo risolto l’argomento notte. Noi sei dormiremo insieme. Alba e Matteo nell’altra tenda grande. Lorenzo e Teresa si prendono una canadese a testa. E adesso tutti a nanna! Domani ci aspettano altre fatiche” esclamò sorridente Marco, abbracciando Eva, mentre andavano a recuperare i loro bagagli.
Teresa masticò amaro, perché non era la soluzione che aveva ipotizzato. Anzi non le garbava per nulla.
«Mi hanno spiazzata e messa in un cantuccio. Ora cambiare idea non è più possibile. Però ho fatto un bello sgarbo a Laura» si disse come per trasformare una sconfitta in una ipotetica vittoria. «Certo che mi ritrovo isolata e non è bello. Devo trovare il modo più elegante per uscire dall’angolo nel quale mi sono cacciata con le mie mani».
Alba, che era rimasta in silenzio col viso scuro senza mai intervenire, si avvicinò a Matteo, che la strinse a sé.
“Noi abbiamo parlato, parlato senza chiedere a Alba se la sistemazione trovata è di suo gradimento” disse Matteo, rompendo una momentanea pausa nella discussione.
“Se non ho detto nulla, significa che sono d’accordo. Chi tace, acconsente, dice un detto” rispose senza titubanze la ragazza.
“Bene” concluse Marco. “Prepariamoci per la notte”.
//
Se vuoi ricevere gli aggiornamenti sottoscrivi il form.
Perdonami ma continuo a pensare alle tende senza riuscire a capire il problema posti. Ho problemi io di sicuro … rileggo.
Ci sono le tende di casa, quelle davanti alle finestre, ad esempio, e le tende da campeggio.
Poiché i nostri ragazzi sono accampati in un spazio erboso, pare ovvio e palese che le tende , a cui si riferisce sono proprio quelle da campeggio.
ma dai, sai che non lo avevo capito!
Se new era parlato qualche capitolo prima. Quindi probabilmente ti era sfuggito.
guarda che scherzavo
L’avevo intuito.
quello che volevo dire è ce non mi sembrava poi così difficile la sistemazione nelle tende … mah
In effetti era semplice ma talvolta si preferisce incasinare le cose per motivi anche banali.
Ciao! Ti ho scelto per The Versatile Blogger Award. Visita il mio blog per ricevere tutte le info! Un abbraccio e a presto.
http://latanadicorniola.wordpress.com/
Grazie per aver pensato a me. Passerò dal tuo blog per ringraziarti.
Vari giochi e sotterfugi nella scelta delle tende 😛
Il tutto raccontato con sottile umorismo e chiara competenza narrativa.
I like this*
Grazie, Alessandra. Ho cercato di riprodurre il clima che avrebbe avvolto un gruppo di ragazzi.
Un caro saluto