Era ormai quasi mezzogiorno, quando Laura e Mattia guidarono il gruppo che in fila indiana salì verso il borgo. Solo poche parole, appena sussurrate, si udivano provenire dai ragazzi. L’atmosfera non era più gioiosa come poche ore prima. Battibecchi, scene di gelosia avevano finito per raffreddare gli animi, mentre avevano scaldato la testa, come il sole di aprile con l’aria.
Li seguivano Alba e Teresa, che confabulavano tra loro, bisbigliando poche parole rotte dalla fatica della ripida salita.
“Dimmi” spettegolò con un filo di voce Alba. “Perché ti ha abbracciato Mattia?”
“Per provare” rispose Teresa, sghignazzando.
“Provare cosa?” domandò basita l’amica.
“Sciocca non hai compreso?”
“No, non ci arrivo”.
“Volevo sentire il corpo di Mattia appiccicato al mio”.
Alba sgranò gli occhi per la sorpresa: non capiva quale molla avesse spinto Teresa a quel gesto.
“Dunque non comprendi i motivi?”
“No” rispose contrita.
“Volevo provare le sensazioni che Mattia mi dava. Volevo assaporare il suo profumo” rispose rapita, sospirando.
“E il risultato?”
“Incredibile! Mi sono bagnata in un istante!”
Le due amiche risero di gusto, mentre arrancavano in salita con fiato corto.
“Mi piacerebbe uscire con Mattia” concluse Teresa con un sospiro.
“Provaci”
“Una parola! Quel giannizzero di Laura gli monta una guardia spietata. Guai chi lo tocca! Dovevi vedere, quando se ne è accorta. Se non fosse stato per Giacomo, …”.
“Non ho notato nulla” disse Alba delusa.
“Uno spettacolo. Peccato che l’hai perso”.
“Lascia fare a me. Matteo mi ha invitata a visitare la sua azienda, posso convincerlo a passare tutti e quattro un fine settimana in Riviera” le disse, stringendole un braccio.
Mentre le due ragazze parlottavano sottovoce, dietro di loro Matteo e Lorenzo chiacchieravano sulla mattinata appena trascorsa.
“Bel puledrino da domare è Laura” disse Lorenzo.
“Chissà se Mattia ci riuscirà?” rispose Matteo, sollevando un sopracciglio per la perplessità sull’esito positivo dell’impresa.
“Ha un bel caratterino, senza dubbio, ma è una bella ragazza”.
“Ci fai un pensierino?”
“Anche due”.
Matteo rise alla precisazione e pensò che ci sarebbero state delle scintille giganti visto le personalità di entrambi.
“Perché ridi?” gli chiese Lorenzo sorpreso.
“Perché ci vuole la pazienza di Mattia per resistere a Laura senza mandarla subito a quel paese” replicò serio Matteo.
“Ora non ci penso. La coppia al momento funziona ma se capitasse l’occasione, ci proverei” affermò deciso.
“Auguri” e gli diede una pacca sulle spalle.
“Che ne dici di Betta e Giacomo?” domandò Lorenzo al compagno, cambiando il tema della chiacchierata.
“Mi sembra una bella coppia ben assortita. Sono rimasto allibito alla scenata di gelosia, quando Giacomo ha bloccato Laura, che voleva precipitarsi come una Erinni su Mattia e Teresa. Francamente sono rimasto basito” gli rispose Matteo.
“Anche a me sembra che funzioni. Scena di gelosia?” disse sorpreso.
“Sì. E’ scoppiata in lacrime, quando li ha visti abbracciati. Poi non è stata tenera col ragazzo, quando l’ha lasciata”.
“Quella Laura riesce sempre a creare problemi ma mi piace decisamente”.
“Beh! Preferisco un altro genere di donna” concluse Matteo.
Giacomo qualche metro dietro i due ragazzi, teneva abbracciata Betta, che visibilmente mostrava negli occhi di aver pianto.
“Non capisco la tua gelosia. Tra me e Laura non c’è nulla, Ma proprio nulla!” disse accalorandosi il ragazzo.
“Non ci credo” replicò convinta delle sue parole.
“Allora non hai fiducia in me” replicò amareggiato.
“E’ stata la tua ragazza” continuò, scuotendo la testa.
“Che parola grossa! Non sono mai uscito da solo con lei”.
“Bugiardo. Almeno due volte”.
“No. C’erano Eva e Marco” mentì il ragazzo. “Puoi chiederlo a loro”.
Betta strinse le labbra sottili, mentre una lacrime scese sulla guancia.
“Capisco che sei nervosa e irritabile, quando ti devono venire. Ma non mi sembra il caso di litigare per un abbraccio, fatto per evitare situazioni di pericolo” disse Giacomo deluso e avvilito.
“Visto che lo sai, dovevi evitare di comportarti così”.
“L’ho fatto d’istinto e l’avrei fatto, anche se invece di Laura ci fosse stata un’altra ragazza” replicò cercando di addolcire il tono della voce.
“Beh! Non mi va che tu stia troppo vicino a Laura”.
“D’accordo. Eviterò ogni contatto. Ma mi sorprende che tu sia gelosa”.
“Non solo di Laura ma anche delle altre ragazze! Ti amo, Giacomo e non voglio perderti”.
“Anch’io, Betta” rispose convinto il ragazzo, baciandola sulle labbra.
A chiudere la fila c’erano Eva e Marco, che apparentemente erano fuori dal qualsiasi screzio. Si tenevano per mano e parlavano sottovoce, come tutti gli altri.
“Questa visita al Borgo produce molta tensione” esordì Marco.
“Direi di sì. C’è troppo nervosismo nell’aria. Laura ha sempre i nervi a fior di pelle, aggressiva e gelosa”.
“Concordo in pieno con te. Non era il caso di scattare in quella maniera alla vista di Mattia e Teresa abbracciati in mezzo al fiume” convenne Marco.
“A Mattia non ne frega nulla di Teresa. E’ innamorato di Laura…”.
“Come fai a saperlo?” le domandò il ragazzo.
“Secondo te, se non lo fosse, avrebbe resistito tutti questi mesi? Ha un caratterino tutt’altro che dolce, la ragazza!”
“In effetti Giacomo l’ha piantata senza pentirsi quasi subito e si trova a meraviglia con Betta”.
“Non ho capito l’atteggiamento di Betta. Prima a litigarsi con Matteo per una battuta innocua, poi la scenata a Giacomo perché ha fermato Laura. Di solito l’ho vista tranquilla e serena, pronta a ribattere con garbo alle frecciate”.
“Forse è nei suoi giorni critici” ribatté Marco.
“Può darsi benissimo. Ci sono donne che sono intrattabili durante il ciclo, anche se non mi è sembrato che abbia le mestruazioni” replicò Eva.
“Di Lorenzo e Matteo cosa ne pensi? Matteo è la prima volta che lo vedo e mi ha dato l’impressione del bravo ragazzo senza troppi grilli per la testa. Sai cosa fa?” le domandò.
“Mi pare, non ne sono molta sicura, che abbia un’azienda agricola a Cesena. Sì, mi ha destato una buona sensazione sia come maturità sia come carattere. A parte la battuta che ha fatto arrabbiare Betta, parla a proposito, senza ironia ed evita di ferire l’interlocutore. Non mi pare poco”.
“E di Lorenzo, che dici? Si nota subito che è abituato a dirigere con mano ferma senza mai dare l’impressione di prevaricare. Decide con rapidità e senza esitazioni. Credo che sia un buon acquisto per il gruppo”.
“Concordo con te nell’analisi. L’unico dubbio è che forse ci saranno scontri con Laura, perché entrambi vorranno comandare. Ma credo che alla fine prevarrà Lorenzo”.
“Sì, ne sono convito anch’io” disse Marco, ridendo.
Laura e Mattia erano ormai prossimi all’ingresso del Borgo, quando la ragazza si fermò.
Dopo un attimo di silenzio esclamò: “Non senti dei passi?”
Mattia udiva solo lo scalpiccio dei compagni dietro di sé ma prima di affermare che udiva dei passi che erano del resto del gruppo, le pose una domanda: “I passi di chi?”
“Come di chi?” gli disse irritata. “Del Borgo!”
Mentalmente tirò un sospiro di sollievo per non avere fatto la battuta che aveva in mente.
“Sì, ora che lo dici mi pare di udire dei passi pesanti, che non possono appartenere agli altri” le rispose diplomaticamente, perché in realtà aveva sentito solo quelli di chi saliva verso il Borgo.
“Sei un bugiardo. Si vede…”.
“Non mi credi? Ancora pochi passi poi si fermerà davanti da noi” ribatté con aria angelica.
Si voltò verso gli altri che si erano fermati qualche metro più indietro e disse: “Il Borgo sta arrivando”.
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beh, ci sono anche argomenti simili nei discorsi tra sole donne e tra soli uomini e, a quanto pare, i pronostici non mancano mai
Non c’è mai nulla di nuovo sotto il sole.
Grazie!
Povera Laura… malgrado il caratterino è sempre meglio delle subdole come Teresa! è proprio vero che “a pensare male si fa peccato ma spesso si indovina”…
Gli ultimi due capitoli sono veramente ben ritmati, ironici e avvincenti!
un abbraccio
Mi fa piacere che gli ultimi due capitoli abbiano raggiunto lo scopo: ironia e un certo intrigo.
Sì, anch’io preferisco Laura, più schetta e un po’ permalosa a Teresa, più subdola e meno sincera.
Un abbraccio
Buona Domenica caro G. Paolo 🙂
Buona domenica, Simona e grazie.
Gian Paolo
Siamo in parecchi, vedo, a preferire Laura.
Femminile senza essere svenevole.
Sempre ammiro la tua tecnica del dialogo, spesso fulminea come in una pièce teatrale.
(mi farai leggere il tuo pezzo su IRMINSUL ?)
Baciodomenicale dalla tua vecchia amica grazia
Laura o piace oppure no. Per il momento è in vantaggio.
Grazie per quello che hai scritto sui miei dialoghi. Mi hanno riempito di piacere.
Il pezzo si Irminsul te lo mando via mail. Forse lo posterò anche qui.
Ricambio il bacio domenicale, carissima amica.
Gian Paolo
Laura più che mai protagonista.
Ottimi i dialoghi, rapidi e sferzanti!
Un caro abbraccio.
O.T. ma “caricamento” è colpa del mio pc o di WordPress?
Grazier! Laura sopra tutte!
Un caro abbraccio.
O.T. Non ho compreso il senso della domanda “caricamento”
per “i mi piace”.
Credo che dipenda da WordPress. Il motivo non l’ho mai capito.
Laura è una di quelle donne che non ha mezze misure, o si ama o si odia
A me piace a metà, non sopporto i suoi infiniti capricci e il suo modo di essere sempre al centro dell’attenzione
Bellissimo capitolo, bravo, Gian Paolo.
Ti seguo con molto interesse
Bacioni
Mistral
Hai ragione. Con Laura le mezze misure vanno strette. Però mi serviva un personaggio del genere.
Grazie e un bacione
Gian Paolo
Frizzanti dialoghi. Giusti per l’età e per la miscellanea dei caratteri.
Il gruppo c’é, ma … Adesso bisogna vedere come si temprerà con l’arrivo del “Borgo”.
Qualcuno ha già avuto l’esperienza. Ora vediamo gli altri come se la caveranno.
In ogni caso: Forza Ragazzi.
Il processo si sta mettendo in moto coi tempi della burocrazia ma i giovani scalpitano e il saggio Borgo osserva.
Osserva, ma credo che interverrà, prima o poi
Non lo so. Per il momento è muto spettatore.
Non potrà assistere per sempre, però.
Dati i precedenti
Certo che no
Ah bhè !!!
Ah! boh!
@ NWB = Ah
Tutto monosillabi
Sì
E’ ora che leggi anche quelli dopo.
Sarà fatto
Ti aspetto.
Mo’ vengo
🙂