“Ciao, Eva” disse con un tono pieno di calore.
“Ciao, Laura. Sono a Bologna. Nel pomeriggio mi aspettano in uno studio di architetti per discutere un periodo di tirocinio presso di loro. Se non hai impegni, che ne diresti di pranzare insieme?”
La ragazza sbiancò e rimase in silenzio inebetita. «Oggi due inviti. Troppa grazia… ma preferisco Giacomo a Eva con tutto il rispetto per lei» rifletté con rapidità ma insufficiente a metterla a tacere. La ragazza riprese a parlare, avendo percepito che c’erano degli impedimenti.
“Se sei impegnata, sarà per un’altra volta. Non mi offendo se mi dici di no. Se trovo l’accordo, passerò qualche mese a Bologna. Avremo modo di frequentarci in molte altre occasioni” continuò un po’ mortificata per la mancata compagnia che avrebbe gradito. Non le piaceva pranzare da sola “Mi avrebbe fatto piacere rivederti e parlare un po’ con te. Pensavo, se non hai nulla in contrario, di parlare con quegli architetti del nostro progetto …”.
“Lasciami un quarto d’ora di riflessione e ti dico qualcosa. Un sì o un no. Sarebbe favoloso se uno studio di architettura ci desse una mano” replicò rinfrancata.
“Bon! Aspetto una tua telefonata” disse chiudendo la conversazione.
Questa telefonata aveva sparigliato le carte a Laura, che da un lato voleva rivedere Giacomo per ascoltare quello che le voleva dire ma da un altro punto di vista le avrebbe fatto piacere incontrare Eva per parlare del Borgo. Trasformare un incontro piacevole a due in uno a tre non le garbava molto, perché il ricordo di quel mercoledì sera di due settimane prima era troppo bello per essere sciupato dalla presenza di Eva. Ragionò che mettersi in contatto con Giacomo prima del tempo presentava il rischio di creargli qualche imbarazzo e concluse che doveva ringraziarla per l’invito rispondendo negativamente.
Recuperato il numero, la chiamò.
“Ciao, Eva. Mi dispiace non poterci vedere ma …” fece una sospensione traendo un profondo sospiro. “Oggi ho un appuntamento con Giacomo e …”.
“Avevo compreso che eri impegnata. Ma credo che, se va in porto lo stage, ci saranno molte altre occasioni per stare insieme. Capisco che la mia presenza sarebbe un po’ ingombrante. Sono veramente felice per te. Formate una bella coppia. Giacomo, secondo me, è il ragazzo che si adatta perfettamente alla tua personalità. Maturo, dolce, con un pizzico di romanticismo che non guasta è un ragazzo da frequentare. Che ne dici di organizzare qualcosa per sabato sera qui a Bologna per noi quattro?”
“Sei veramente un’amica, Eva” rispose sollevata Laura. “Ne parlo con Giacomo e ci mettiamo d’accordo. In bocca al lupo per oggi pomeriggio”.
“Grazie e a risentirci presto”.
Guardò nuovamente l’ora: mancava appena mezz’ora all’appuntamento. “E’ ora di muoversi” rifletté, mettendo il netbook nella tracolla. “Pago e poi mi avvio verso la Montagnola”.
Si stava alzando, quando il telefono reclamò la sua attenzione.
“Ciao! Com’è andata?” chiese Laura, trattenendo il sospiro.
“Bene, bene! Si comincia il primo ottobre. La paga non è esaltante ma l’importante è rompere il ghiaccio!” esclamò tutto contento.
“Allora grandi festeggiamenti oggi!” replicò piena di entusiasmo per la bella notizia ricevuta. “Dove sei? Io sono da Zanarini … in centro”.
“Ti raggiungo!” rispose euforico perché aveva rimediato un’assunzione a tempo determinato per almeno due anni e un’esperienza formativa interessante, secondo il suo punto di vista. “Prendiamo un aperitivo poi …”.
“Poi decidiamo cosa fare. Ti aspetto. Sai dov’è?” gli domandò incerta.
“Vagamente”.
“Ascoltami con attenzione. Percorri tutta via Indipendenza fino alla fontana del Nettuno. Attraversi la piazza verso il portici del Pavaglione. Costeggi San Petronio, lasciandola alla tua destra. Cinquanta metri dopo arrivi in piazza Galvani. Zanarini è sul fondo a sinistra sotto il porticato. Sali al primo piano. Sono in tavolo d’angolo. Ma ti vedrò subito”.
“Ho capito. Tra un po’ ti raggiungo”.
Un bel bacio sonoro risuonò a chiusura della conversazione.
“Che splendida notizia!” Fu la prima frase che gli disse, abbracciandolo con calore all’arrivo. “Dunque dal primo ottobre sei a Bologna! Farai il pendolare oppure ti cerchi una stanza?” gli chiese mentre si si sistemavano al tavolino.
“Sono talmente gassato che non riesco ancora a pensare lucidamente! Pensa dopo tre mesi dalla laurea un posto! Leggendo sui giornali che tanti giovani laureati sono in cerca di un’occupazione dopo anni, mi sembra un sogno. Non ci credo ancora! Dammi un pizzicotto! Sono sveglio o sto ancora dormendo?”
“No! Un bel bacio!” replicò sorridente e felice Laura.
“Stiamo dando spettacolo …” rispose un po’ intimidito Giacomo, riprendendo il controllo delle proprie emozioni.
“E chi se ne frega! Non hanno mai visto due giovani felici?”.
La ragazza gli mollò un altro bacio ancora più sonoro del primo, mentre alcune persone nei tavoli adiacenti sorridevano e commentavano le loro prodezze sonore.
“Cameriere!” quasi urlò nel tentativo di richiamare l’attenzione, mentre agitava le mani.
“Due gin fizz con qualche tartina e stuzzichino! Abbiamo fame …” gli ordinò, attirato dalla voce e dai gesti di Eva, e subito dopo gli sussurrò in un orecchio “di baci e di amore”.
Ormai l’aveva detto ma sentiva dentro di sé che questa era la verità.
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<3
Grazie.
Tanto tuonò, che piovve! In questo caso è pioggia di felicità e come non essere contenti per i ragazzi. Si aprono nuove prospettive e la vita sta prendendo una piega insperata.
Il caro Giacomo, non solo trova lavoro, ma anche l’opportunità di scoprire un lato nuovo si se.
Laura invece ha la possibilità di dare risposte migliori alle domande che il Borgo, sicuramente le farà.
Sarà l’aria di primavera di questo pomeriggio d’aprile, ma i tempi stanno cambiando.
Aspetta a cantar vittoria sui due ragazzi. I colpi di coda sanno di sorpresa. Certo che Giacomo ha trovato un lavoro e Laura forse l’amore. Ma la primavera a volte è pazzerella.
Colpi di coda? Se così non fosse che razza di primavera sarebbe? Che razza di vita sarebbe? Meglio qualche imprevisto, qualche impedimento, così se ci sarà il lieto fine, sarà più apprezzato.
Se non sarà così, potremo sempre dire: Io glielo avevo detto a quei due … Ma loro … Tosti, con una testa così dura …
🙂
E sì, proprio così. L’amore è litigarello …
🙂
Dicono che rinsalda.
E’ una colla da utilizzare con parsimonia e cervello
🙂
Certo che avolte la colla non attacca bene e i pezzi si separano
Perché sie ne usa poca, oppure di cattiva qualità
Si, più o meno così
🙂
Conosco un po’ Bologna e tu, con questo nuovo episodio, mi hai fatto ripercorrere quelle strade
Sarà amore o solo infatuazione?
Certamente è un preludio a qualcosa che spero bello
Grazie Gian Paolo
Sei sempre bravo e accattivante
Sweet weekend
Mistral
Bologna la conosco bene. Prima la vicinanza, poi l’università, bei tempi, infini ancora la vicinanza.
Non dico niente per il futuro.
Un abbraccio
Gian Paolo
Bologna la conosco bene. Prima la vicinanza, poi l’università, bei tempi, infini ancora la vicinanza.
Non dico niente per il futuro.
Un abbraccio
Gian Paolo
Belle tutte le descrizioni: degli stati d’animo, soprattutto, e poi di Bologna. Sembrerebbe tutto bello per Laura…
Un caro abbraccio!
Quando un sogno diventa realtà ci si sveglia. Chissà se il risveglio sarà dolcde per lauara.
Un caro abbraccio
ma che contagioso questo entusiasmo! Quando le cose cominciano a girare per il verso giusto, eh…? Ci sono periodi splendidi in cui tutto diventa possibile e le occasioni sono da prendere al volo… e adesso non vedo l’ora di leggere il seguito!
La vita è un saliscendi. Un momento alle stelle, un istante dopo nelle stalle.
La vita è un saliscendi. Un momento alle stelle, un istante dopo nelle stalle.
Purtroppo lo so! Ma il momento che hai descritto era tanto contagioso.
Ma mi ha fatto piacere che l’abbia notato.
avendo letto anche i commenti non mi espongo: mi sembra di capire che ci saranno colpi di scena… eheheh
Baci
E sì, ormai me lo sono lasciato sfuggire.
Baci
Troppo bello per durare. O no?
Non mi pronuncio. Aspetta il seguito
Sempre un piacere leggerti! Baci
Grazie per la visita. Tutto bene?
Finalmente mi sono rimessa in pari!!!! Mi piace, scorrevole e garbato……aspetto di risentir parlare il vecchio borgo….
Dovrai pazientare un poco per risentire parlare il Borgo.
Grazie, Fausta per l’attenzione che mi hai prestato
I think something is going to happen, it’s to good to be true, and thank you this made me travel and feel, very good, can’t wait to see what happens. Have a great weekend ;).
Thanks you Doris.Your words give me much satisfaction.