Il borgo – Capitolo 10

Ciao”. Era la voce di Giacomo che la chiamava al telefono. “Volevo sentire la tua voce” proseguì con tono morbido e vellutato.

Laura rimase un attimo in silenzio perché non si aspettava questa chiamata. Si interrogò cosa volesse comunicarle. «Forse vuol dire che non partecipa più al progetto» pensò in silenzio e velocemente.

Ciao” rispose con tono neutro e guardingo. “Che bella sorpresa ascoltare la tua voce ..”.

Volevo chiederti ..” riprese il ragazzo con un tono leggermente incrinato dall’insicurezza per quello che voleva esprimere, “Mi domandavo se stasera hai degli impegni. Sono a Bologna e ..”. Giacomo rifiatò un attimo, mentre si concedeva una pausa per ritrovare la determinazione che lo aveva spinto a telefonare.

Oh!” rispose la ragazza rimanendo in un silenzio imbarazzato.

Che peccato” disse il ragazzo deluso. “Sarà per un’altra volta ..”.

Laura percepì la delusione di Giacomo al suo silenzio fuori luogo e per la freddezza nel rispondere. Si riprese immediatamente, doveva e voleva cogliere quest’occasione, perché di inviti non ne riceveva mai.

Ma cosa dici? Sono rimasta sorpresa dalla tua proposta! Certo che sono libera! Anzi se avessi avuto un qualsiasi impegno l’avrei disdetto. Sarei disponibile anche con la febbre a quaranta!”

Allora ci possiamo vedere?” riprese speranzoso.

Ma certamente! Quando? Dove?” gli chiese tutta entusiasta perché finalmente un ragazzo l’invitava a uscire di casa.

Oh! Mi libero per le sei o sei e mezzo al massimo. Direi che alle sette va bene. Un’osteria per bere un buon vinello e mangiare qualcosa? Che ne dici all’Osteria della Tigre o la taverna di Merlino? Li conosci?”

Scegli tu. Per me vanno bene entrambi. Non ci sono mai stata. Li scoprirò in tua compagnia. Alle sette va bene. Dove?”

Se arrivi con la macchina, direi che il parcheggio dell’autostazione va benissimo. Altrimenti dimmi tu”.

Alle sette sono all’ingresso del parcheggio” disse piena di entusiasmo.

Laura era al settimo cielo. Non pensava minimamente che dopo quella gita un po’ pazzesca, un po’ goliardica tra i monti dell’Appennino Giacomo si facesse vivo con la proposta di uscire con lei.

Erano passati solo due giorni ma era riuscita a riempire due pagine di annotazioni su quello che doveva fare e quello che secondo lei sarebbe stato necessario.

Ne parlerò con Giacomo ..” disse mentre davanti allo specchio si preparava per quell’uscita insperata e tanto sognata. “Oh! Cacchio! Non cominciare a fare la stupida. Stasera niente progetto. Niente di niente. Si parla di tutto fuorché del recupero del Borgo. Intesi?”

Sentì bussare alla porta.

Con chi stai parlando?” le chiese curiosa sua madre. “Sei con qualcuno?”

No, mamma!” rispose ridacchiando. “Parlavo da sola”.

Per qualche istante non udì nulla. Poi la voce della madre riprese a parlare.

Esci?”

Sì, mamma” replicò con un tono che lasciava pochi dubbi.

Con un’amica?” domandò indagatrice, perché le pareva strano l’allegria e il buonumore della figlia.

No. Uffa, come sei curiosa! Esco con Giacomo”.

Ah!” replicò allontanandosi, mentre si interrogava chi fosse questo Giacomo. «Da dove salta fuori questo ragazzo? E’ la prima volta che ne sento parlare. E poi sono talmente rari … Bah!» rifletteva mentre tornava in salotto.

Si sedette accanto al marito, immerso nella lettura del quotidiano sportivo preferito, Stadio.

Ernesto..”

Dimmi, Emma” rispose sollevando infastidito il capo dall’articolo che stava leggendo sul Bologna.

Nostra figlia ha il ragazzo” aggiunse trionfante.

Il ragazzo?” Si drizzò sorpreso, accantonando il giornale. Per quel articolo ci sarebbe stato tempo anche dopo, mentre su questa novità fresca fresca era da cogliere senza indugi. “Laura ha il ragazzo? Da quando?” disse quasi trasognato.

Boh! Non lo so. Ma stasera è fuori con Giacomo ..”.

Giacomo? Non mi pare di averlo mai sentito nominare. E poi sei proprio sicura che sia il suo ragazzo?” domandò sbalordito per questa notizia sorprendente. “Forse è solo immaginazione .. speranza .. Chi vuoi che la prenda una matta come lei! Mi sa che ce la dobbiamo tenere finché viviamo..”.

Su, Ernesto non essere pessimista. E’ una bella ragazza, intelligente, tra poco anche laureata. Parlava da sola. Avresti dovuto sentire con quale voce ..”.

L’uomo scosse la testa e bofonchiò qualcosa e riprese la lettura dell’articolo interrotta bruscamente dalla moglie. La notizia era un non notizia. Solo fantasie immaginarie. Questo era quello che pensava Ernesto alla comunicazione di Emma.

Laura arrivò sorridente e vestita in maniera civettuola, anziché coi soliti jeans e maglione cascante da tutte le parti.

Ciao, mami. Ciao papi. Stasera sono fuori” disse con tono radioso.

Non fare tardi” rispose la madre, mentre il padre alzò solo gli occhi.

No” e chiuse l’uscio alle spalle.

Emma osservò il marito che non dava segni di aver compreso nulla.

Vedi che avevo ragione. Ha un ragazzo” disse trionfante.

Ma dai! Domani la vedremo col solito muso lungo. Chi vuoi che la pigli, nostra figlia? Mi sa che, se non la cacciamo di casa, rimanga single a vita in casa nostra” e riprese la lettura senza più dare ascolto alle chiacchiere della moglie.

Alle sette Giacomo la vide e emise un fischio di compiacimento.

Se non avessi visto i tuoi occhi, non ti avrei riconosciuta! Sei bellissima” e le stampò un bacio sulla bocca.

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27 risposte a “Il borgo – Capitolo 10”

  1. Che bel capitolo, scorrevole, leggero, piacevole
    L’ho letto in un battere di ciglia.
    Però, mi chiedo: “Perché Laura che a quanto pare è carina, intelligente, spontanea e prossima
    alla laurea non è affatto” ricercata” tra i ragazzi?”
    Tant’ è che i genitori, soprattutto il padre non osano sperare più
    Seguendoti con i miei tempi, ti auguro un dolce weekend
    Abbraccione
    Mistral

    1. Ho cercato di spiegarlo all’inizio il perché. E’ gtestarda, decisionista e non ama essere contraddetta o le sconfitte. Quanti ragazzi sono disposti a subire questo?
      Poi, come ben sanno le donne, spesso loro puntano sul cavallo sbagliato e non vedono quello giusto.
      Felice sabato sera.
      Un abbraccio
      Gian Paolo

  2. Molto divertente, la coppia di genitori increduli è davvero spassosissima…
    vedremo se Laura sarà capace di rovinare la cena e fare scappare Giacomo, come pronostica il padre…
    un abbraccio

  3. Secondo me, Giacomo non scapperà, è quello giusto e Laura lo percepisce. Simpatici i genitori, somigliantissimi alla realtà . Un caro saluto, aspetto il prossimo capitolo presto 😀

    1. Forse hai ragione su Giacomo e Laura, Però il percorso è ancora lungo.
      I genitori? Ho attinto dal reale. Forse ciascuno di noi vede qualcosa in questi due.
      Grazie per seguire questa mia fatica.
      Un caro saluto

  4. Mi vien da riproporre … e bbbbravoo il nostro Giacomino.
    La situazione qui é un poco diversa dall’ultimo Giacomo che abbiamo incrociato.
    Adesso c’é da sperare che tra i due l’alchimia dei sentimenti non faccia i soliti pasticci, perché testarda e volitiva lei, musone e fin troppo razionale lui, si corre il rischio di un duello.
    I genitori sono simili a tanti genitori di questi tempi. Nulla di più azzeccato.
    Sento che questa ristrutturazione, se mai andrà in porto, la sia per le cose, ma soprattutto per i nostri protagonisti.

    1. Chissà se l’alchimia del desiderio funzionerà tra Giacomo e Laura.
      Per i genitori sono quelli disincatati dei nostri tempi. Osservano e sperano, come ricordano quando erano giovani. Però lo scetticismo cresce perché i tonfi, leggi separazioni, sono sempre più forti.

  5. Laura & Giacomo. Due figure attualissime in pregi e difetti, pronte a sollecitare le nostre previsioni e congetture. Una delle tue non poche qualità letterarie è quella di esprimere, in marca semantica classica, temi d’oggi.
    (l’incontro ferrarese del prossimo 22 c.m. è alle 17,30; speriamo ci sia pubblico . . .)

    1. Ho cercato nei limiti del possibile di calarmi nella loro realtà per rendere credibili le varie figure.
      Per il 22 conto di esserci, salvo impedimenti (spero proprio di no). Per il pubblico? Credo che ci sarà..
      Un grande abbraccio
      Gian Paolo

    2. Ho cercato nei limiti del possibile di calarmi nella loro realtà per rendere credibili le varie figure.
      Per il 22 conto di esserci, salvo impedimenti (spero proprio di no). Per il pubblico? Credo che ci sarà..
      Un grande abbraccio
      Gian Paolo

  6. Scusa il ritardo, ultimamente leggo i post attraverso il telefono e poi non riesco a commentare nell’immediato, così arrivo qui dopo giorni e giorni! Che sorpresa la telefonata di Giacomo e quanto è carina Laura, mi ha fatto tenerezza nel suo entusiasmo.
    Il papà dietro al giornale è spassoso, e la mamma così pratica da sembrare la mia. Perfetti!
    E naturalmente Giacomo, così intraprendente!
    post delizioso

  7. Molto piacevole fin qui……
    Il bozzetto di mamma e papà è fantastico, mi sembra di vederli curiosi e un po’ pessimisti ma che in fondo desiderano per la figlia quello che loro pensano sia la cosa migliore….un agazzo e poi una famiglia….

  8. La preoccupazione dei genitori per la persona ‘giusta’ per il figlio/a è un topos che trasuda affetto e forse nostalgia per lo specchiarsi, il rivivere il proprio passato e ipotizzare il futuro. Sempre molto piacevole leggere qui.

    1. Quale genitore non vorrebbe la persona «giusta» per i propri figli?
      Credo che sia sufficiente osservarsi intorno e vedere quanti rapporti si infrangono miseramente tra gli scogli delle prime difficoltà di coppia per comprendere l’ansia per la persona giusta..

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