Intervista semiseria a se stesso

Poiché non sono famoso, né ho pubblicato nulla di significativo o nemmeno qualcosa di banale, non riceverò mai un invito per un’intervista né adesso né mai.
Mi domando perché perdere tempo con una persona che non darà mai lustro all’intervistatore, che sprecherà solo carta (virtuale) per porre domande e ricevere risposte, che non interessano a nessuno?
Lo so, lo so. Sono vanitoso e sotto sotto un po’ invidioso, quindi mi autointervisterò e così il cerchio si chiude mentre ci faremo due risate insieme. Naturalmente le domande sono funzionali alle risposte che voglio dare.
In conclusione una bella buggerata per chi legge. Almeno siete avvertiti.
 
 
EGO Come sempre, sarò molto diretto. Non hai scritto nulla a parte qualche romanzo (parolone grosso e improbabile) a puntate su splinder e adesso su wordpress, sperando nel buon cuore di chi ti legge. Però scorrendo i titoli di testa si passa dal romanzo pseudo storico, il primo, ad altri non ben classificabili passando da uno pseudo fantasy all’attuale feutilon I tre cunicoli. Mettiamo una pietra tombale sulle poesie, ma di queste ne parliamo dopo. Non pensi di essere dispersivo e presuntuoso?
NWB Dipende da quale buco della serratura si guarda. Le poesie ..
EGO Sorvola sulle poesie, ne discutiamo dopo. Parla invece dei romanzi.
NWB E va bene. Mi adeguo. Nelle mie letture sono sempre stato onnivoro spaziando da autori profondi come Calvino e Pavese a quelli più leggeri come Benni. Dai gialli (la lista sarebbe noiosa) al romanzo rosa (tanto per intenderci alla Judith Krantz), ammesso che esista una letteratura con questo nome. Dai grandi del passato (non ho mai compreso questa definizione né ho mai capito il limite temporale che divide passato da presente) ai piccoli sconosciuti del presente, che non diventeranno mai famosi. Senza voler fare paragoni del tutto gratuiti e presuntuosi ho cercato di rappresentare quest’anima di lettore in quello che scrivo, seguendo sempre un filo istintivo nella narrazione e nella storia. Non esiste una struttura pensata a tavolino ma qualcosa che nasce, vive e muore istante per istante..Sono un curioso per natura e la routine mi sta stretta. Questa è la spinta a diversificare. A ..
EGO Basta, basta. Stai diventando prosaicamente logorroico. Come di consueto divaghi. Stai scrivendo sul tuo blog la storia romanzata di Laura Dianti. Perché?
NWB Ho letto un articolo, scritto male fra le altre cose, su tre mitici cunicoli che partendo dal Castello Estense portano in tre punti della città. Uno di questi sarebbe servito a Alfonso I d’Este per raggiungere l’amante. Ho cominciato per scherzo a raccogliere documentazione e in maniera altrettanto casuale ho cominciato a scrivere. Come vedi ho seguito l’istinto e la curiosità senza nemmeno sapere cosa scrivere e come tradurre in pratica quello che avevo in mente.
EGO Alt! In questi tempi vanno di moda storie romanzate sia pure di un genere diverso. Sembra quasi una storia da Codice da Vinci, con tutto il rispetto ..
NWB Ferma il treno che voglio scendere! E’ di tutt’altro genere questo romanzo! Niente thriller storico! Ormai non se ne può più! C’è un personaggio Giacomo …
EGO Appunto Giacomo. Un arzillo vecchietto del ventunesimo secolo sparato nel cinquecento. Ringiovanisce e pare un rubacuori, arguto e sornione, che si trastulla con la servetta e altre dame ..
NWB Ma quel mondo era molto più libertino di quello attuale, che è ingessato tra pregiudizi e convenzioni, dove le amanti creano crisi di rigetto nella società o il frequentare bordelli la riprovazione di tutti. Basta pensare ai pontefici con amanti e prole, che poi dovevano sistemare Oppure ai vari principi o duchi che tra figli legittimi e illegittimi potevano formare una squadra di calcio. Mi piaceva pensare in che modo poteva reagire una persona di oggi che si trova in un ambiente diverso e sconosciuto. Naturalmente questo non era nell’idea primitiva ma è spuntata per caso strada facendo. L’ho fatto ringiovanire per rendere credibile la figura. Però era Laura il personaggio principale ..
EGO Ecco il punto. Laura. Dovrebbe, uso il condizionale, essere il centro della storia ma è Giacomo che monopolizza l’attenzione E’ corretta questa interpretazione?
NWB Non esattamente. Cerco di essere obiettivo e non lasciarmi trascinare dalla fantasia. L’idea era di scrivere quest’amore tra Alfonso e Laura ma non sapevo come incominciare. Allora mi sono inventato Giacomo che avrebbe dovuto costruire i famosi tre cunicoli. Poi gli schemi sono saltati e tutto è precipitato nel caos con due storie parallele da sostenere e alimentare.
EGO Non essere troppo pessimista. Pare che un gruppo di lettori parteggi per Laura e un altro per Giacomo. Però mi sembra che finora abbiano coesistito egregiamente.
NWB Beh, la figura di Laura è un mix infernale di realtà e fantasia. Non so se effettivamente fosse così. Però a me piace pensarlo. Non esiste documentazione su come si sono conosciuti e quando. Compare all’improvviso dopo la morte di Lucrezia nel 1519, quando doveva avere all’incirca venti o ventuno anni e resterà al fianco di Alfonso fino alla morte di lui. Grosso modo vent’anni. Io ho immaginato la loro conoscenza un anno prima, nel 1518, Un amore clandestino che esploderà nell’anno successivo.
EGO Ma Alfonso com’era?
NWB Era un gran donnaiolo, che ha rischiato la pelle contraendo la sifilide, ma dall’animo semplice, romantico e dotato di grandi ideali..In particolare amante fedele quando trova Laura, la donna giusta per lui. Tratteggiare le loro personalità non è né sarà facile ma ci sto provando.
EGO E’ vero o stai andando a ruota libera?
NWB Ahi! Mi hai colto in castagna. Leggendo quello che scrive la Bellonci non sembrerebbe ma io fatico credere che un uomo che ama il bello, e lui lo amava di sicuro, creativo, e lo era a modo suo, rispettoso dei rapporti umani, basta pensare all’amicizia vera con i Colonna, suoi avversari in battaglia, tutte caratteristiche del suo segno – il cancro – non unisse anche quegli aspetti sopra descritti.
EGO Cambiamo argomento. Su splinder eri seguito da un certo pubblico, qui pare molto variato. Ti dispiace?
NWB Pazienza. Sono cambiati i tempi e il luogo. Non può esserci un valido paragone. Dopo splinder c’è stata una diaspora con conseguente dispersione di persone. Seguirle o essere seguito era diventato obiettivamente difficile, quindi il bacino di persone è variato in maniera radicale. Però trovo questo molto stimolante. Amo le novità e le sfide. Però penso che accanto a questo mondo emerso ci sia anche chi legge senza lasciare necessariamente la propria opinione. Questo valeva anche su splinder.
EGO Hai scritto molti romanzi anche corposi con un discreto intreccio di personaggi e situazioni. Cosa ti manca per fare il salto di qualità?
NWB Stai pensando ai grandi affreschi degli scrittori russi? Mi scappa da ridire! Cosa non possiedo?.Ma diamine:il talento per poterlo fare. Ma non riuscirei a scrivere nemmeno un libro umoristico. Non saprei dove cominciare e poi serve una bella dose di graffiante ironia, che non possiedo. Di certo non mi cimenterei mai in un legal thriller o in quei noir tanto di moda.:Non sono attrezzato con le competenze tecniche indispensabili per tali generi. Un conto è la documentazione su qualcosa che conosci anche in parte. Hai una base di riferimento per partire con le ricerche. Ben più complesso è avventurarsi in un’area totalmente ignota, perché non avresti neanche un’idea di come intraprendere la ricerca. Un romanzo psicologico o un fantasy forse sarei in grado di scriverlo ma ripeto molte volte forse potrei ..
EGO Hai parlato di talento. Ma tu ne hai?
NWB Francamente non credo. E comunque non devo giudicare io le mie capacità.
EGO Sei la solita anguilla! Penso che tu abbia una stima oggettiva delle tue competenze, ma che non vuoi metterla nero su bianco. Qualcuno direbbe falsa modestia per nascondere un po’ di superbia o timidezza per il timore di esporti pubblicamente.
NWB Non aggiungo nulla a quello che hai detto. Domanda con risposta incorporata!
EGO Quali consigli daresti a una persona che desidera cimentarsi nella scrittura?
NWB Io? Sarei presuntuoso se elargissi dei consigli. Tutt’al più qualche ..
EGO Per favore, non menare il can per l’aia!
NWB Bah, tirato per i capelli provo a dare qualche suggerimento per quello che vale. In primo luogo dovrebbe leggere molto e variato senza fossilizzarsi su un genere o un filone. Poi esercitarsi a scrivere molto, tentando di esprimere concetti semplici con parole comprensibili. Non è certamente facile ma provarci non costa nulla. Poi dovrebbe avere l’umiltà di rileggere più volte quello che ha scritto, cercando di comprendere gli errori e di migliorare lo stile. Queste due attività richiedono tempo e concentrazione, quindi deve fare una scelta di campo rinunciare a qualcosa, come gli svaghi oppure a scrivere e leggere. Solo con l’esercizio e l’applicazione costante riesci a migliorare. Se hai predisposizione, purché sia minima, e costanza nella lettura, puoi pensare di scrivere qualcosa di interessante. Se hai pure talento allora sei a cavallo e hai discrete possibilità di emergere.
EGO Quali autori ami?
NWB Sono molto vari e eterogenei. Non sono un esterofilo accanito anche se riconosco la grande varietà di questi rispetto a quelli italiani. Tra gli autori del passato, diciamo dell’ottocento o primi novecento, c’è la grande schiera degli scrittori russi. Rimango sul generico perché non li ho esplorati ancora tutti rischiando le classica figuraccia. Loro sanno unire fantasia e brillantezza nella scrittura, umanità e introspezione psicologica. Poi Wilde e Poe,due autentici maestri nei loro generi. Meyrink con la sua prosa fantastica, semplicemente appassionante e stimolante. Degli italiani di quel periodo direi quasi nessuno. Forse la Deledda e la Serao che hanno costituito la testa di ponte della letteratura sarda. Su gli altri è meglio stendere un velo. Venendo verso i giorni nostri le preferenze cadono su Hemingway, non tutto diciamo quello iniziale, su Tolkien, che non mi stancherei mai di leggere, ovviamente parlo del Signore degli anelli, Cornwell, i primi quattro o cinque episodi di Key Scarpetta, veramente fantastici. Poi VanDine, che ritengo il giallista migliore con Wallace e Agatha Christie.
EGO Ehm, fermiamoci qui.
NWB In effetti la lista sarebbe lunga e dovrei parlare per ore sui generi e sui contenuti..
EGO E gli italiani che ti piacciono di più?
NWB Due su tutti: Calvino e Cassola, anche se dovrei fare qualche distinguo sulla loro produzione. Poi Murgia in Accabadora e Agus in Mal di pietre per i due spaccati di una Sardegna veramente segreta e misteriosa. Poi c’è una marea di scrittori minori che hanno scritto cose veramente interessanti e pregevoli, che hanno il difetto di essere poco o nulla conosciuti. Ah! Dimenticavo Pavese e Rodari, autori diversissimi ma pieni di talento..
EGO E fra i classici?
NWB Mmm… come detto poco sopra non esistono romanzi classici italiani. Anzi sarebbe interessante capire cosa si intende per classico. La mia idea è che sia un romanzo che fa tendenza. Ma forse è troppo sbrigativa come definizione ma non me ne viene una migliore.
EGO “I tre cunicoli” continuerà in agosto?
NWB Si, penso proprio di sì col solito ritmo di una puntata alla settimana, al sabato mattina. Qualche lettore perderà un capitolo ma lo ritroverà facilmente, perché non pubblicherò molto, forse qualche poesia. Buone vacanze a chi parte e buona lettura a chi resta!.
EGO Grazie a te. Dimenticavo le poesie, sarà per la prossima intervista. Con questa hai già steso e messo KO i tuoi potenziali lettori.

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18 risposte a “Intervista semiseria a se stesso”

  1. …ah! ah! davvero esilarante, vorrei provare anch’io ad autointervistarmi! ma credo che sia davvero difficile osservarsi dal difuori con una certa dose di autoironia, tu ci sei riuscito benissimo. Proporrei una cosa, intervistiamoci a vicenda! chissà che ne esca fuori qualcosa di interessante, magari facendo riferimento al “caffè Letterario” e ai suoi autori…

    1. Potrebbe essere un’idea. Si tratta di accordarsi sul come eseguirla.
      Non pensavo che potesse piacere. Grazie di cuore.
      Devo ammettere che tra il pensare e il creare l’intervista fasulla è passato un niente. Poi mi sono divertito a confezionare le domande avendo in mente la relativa risposta.

  2. Molto bella questa intervista! Pare vera. Io credo che tu ABBIA talento, altrimenti – onestamente – non ti leggerei o comunque lo farei in maniera sporadica. Mi piace molto la tua autoironia! E “Il Signore degli Anelli”, beninteso.
    Un abbraccio.

  3. Dice Alessandra…pare vera…
    Secondo me è più che vera
    Hai sapientemente voluto “dialogare” con te stesso per aprire i tuoi sentimenti ai lettori
    Bravo Gian Paolo
    Baci
    Mistral

  4. …che poi in realtà questa intervista è tutta un distillato di godibile autoironia!
    Fai un bilancio di te stesso, della tua scrittura, dei tuoi libri preferiti con leggerezza, sincerità e senza pompa. Sono in treno, l’ho letto col piacere con cui avrei sfogliato una rivista o l’inserto letterario di un giornale.

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