Un anniversario mancato

Ricordo che proprio in questi giorni nel lontano 2007, il giorno esatto non lo ricordo o forse pigramente non lo voglio cercare, aprivo per la prima volta uno spazio virtuale su Windows Live che chiusi dopo quaranta giorni un po’ spaventato dal numero di amici virtuali che avevo trovato. Francamente non ero abituato a incontrare tante persone diverse in un mondo che conoscevo solo dal punto di vista professionale. Dell’altro spicchio percepivo solo il sentito dire, i pericoli e le insidie. Quindi osservavo il tutto con diffidenza e timore di lasciarmi travolgere da aspetti che non conoscevo.
Il 26 aprile 2007 approdai per caso su Splinder e decisi di riaprire uno spazio virtuale questa volta dal volto diverso.
Se il primo era improntato a discussioni e pensieri, il secondo era più culturale nei contenuti: poesie e basta. Non mi ero mai cimentato a scrivere racconti né brevi né lunghi, perché non mi ritenevo all’altezza. Poi col tempo sono uscito dal guscio e timidamente ho cominciato a scrivere dei racconti. Quanto gli uni o gli altri siano piaciuti o quanto sia stato in grado di mostrarmi capace di scrivere è un tema che lascio agli altri. Per quanto mi riguarda devo dire che mi sono divertito. E questo per me è un bel risultato.
Ho vagabondato sulla piattaforma, allora in gran spolvero. Ho cominciato ad apprezzare blogger e condividerne i contenuti, ho fatto le prime amicizie (virtuali), le prime chiacchiere con quello strumento infernale che era la chat interna alla piattaforma (Tipic funzionava male). Questo strumento rudimentale mi ha aiutato a conoscere alcuni blogger coi quali si è instaurato un rapporto solido che è andato oltre Splinder. Anche se lontani, con loro ho affrontato tematiche personali, dato e ricevuto consigli. Insomma un rapporto consolidato che chiamerei amicizia.
Non avrei mai creduto di resistere quasi cinque anni a seguire dei blog ed essere seguito nel mio.
Purtroppo la data del 26 Aprile rimarrà un giorno vuoto, perché Splinder non ci sarà più.
Di questa piattaforma a volte ansante, a volte indisponente sentirò la mancanza. Mi mancherà il contatto virtuale rappresentato da quelle lucine verdi che indicavano la presenza on line degli amici, la lista dei preferiti dove con un colpo di mouse si andava a commentare o leggere i commenti altrui.
Ora sono su un’altra piattaforma, più fredda, più tecnologica ma meno ruspante. E ricomincerà il count down dei giorni, delle settimane, dei mesi, degli anni di presenza.

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8 risposte a “Un anniversario mancato”

  1. Io ti ho conosciuto – credo – quando hai cominciato a scrivere racconti; mi sono piaciuti e perciò ho continuato a seguirti.
    Di Splinder mi mancano esattamente le stesse cose che indichi tu. All’inizio ero sgomenta, lo ammetto; ma adesso mi sono abituata: in fondo la vita è cambiamento. Io esordii l’otto marzo… su wordpress non lo so… prima o poi andrò a vedere.
    Buona nuova navigazione, allora!
    E un caro abbraccio.

    1. Hai ragione. La vita non è statica. Il cambiamento serve per stimolare la fantasia.
      Certo anch’iomi sto abituando a WP ma un pizzico di rimpianto per il vecchio rimane, finché il ricordo non sfuma nell’oblio.
      Un grande abbraccio

  2. Non ti ho conosciuto, su Splinder, ma nel 2007 io già avevo quasi dato forfait al blog. Però ti ho incontrato su anobii e sapere che scrivevi, è stata una bella sorpresa. A me piacciono tutte le persone che scrivono… Benvenuto su WordPress (qui siamo “nuovi” entrambi) e a presto rileggerti!
    ;.)))

  3. Scrivo per divertimento, nessuna aspirazione. Sarei un velleitario se pensassi diversamente.
    Grazie per il benvenuto. Su WordPress avevo un account dal 2008 ma il blog era vuoto. Poi windows live ha pensato bene di chiudere e di migrarmi il blog su wordpress con altro nome un anno fa. Però non ci capivo nulla. E’ rimasto così. Adesso come “nuovo” lo sto riempiendo di contenuti.
    Passerò anch’io da te per rileggerti.
    Un saluto

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