« Venite con me
È la festa di Ognissanti
Faremo tremare tutti quanti.
Gli scherzi, stavolta, son giustificati
le risa e i lazzi perfino aumentati. »
(Ray Bradbury, L'albero di Halloween, XX secolo)
Ellie e Matt sono impegnati nel preparare la cena di Halloween, mentre Annie e Dashiell si occupano delle decorazioni e della tavola.
“Esco” dice all’improvviso Dashiell affacciandosi sulla porta.
“Dove vai?” chiede Ellie sorpresa dall’annuncio mentre sta preparando Walnut Dip with Garlic (una vellutata di noci con aglio).
“Sorpresa! Aspetta il mio ritorno” replica serafico, indossando un giubbotto imbottito e foderato di pelliccia.
Lei rimane perplessa perché, facendo mente locale, non le pare che manchi nulla in casa.
“Le zucche intagliate ci sono. Le ho approntate io. Il dolce lo sta finendo Matt. Sono già pronti dolcini e antipasti. La vellutata è quasi finita, mentre per il secondo ci sono tutti gli ingredienti. La lista è stata spuntata più volte e non manca nulla. Gli addobbi ci sono tutti comprese le candele. Cosa non c’è da spingere Dashiell a uscire?” scuote la testa dopo aver elencato mentalmente tutto il necessario per la serata.
Si gira verso Matt, che terminata la preparazione della torta, si sta riposando, mentre controlla la cottura nel forno.
“E’ strano tuo fratello. O sta muto come un pesce o è loquace come un pappagallo. Non sono ancora riuscita a prendergli le misure. Sembrano tutte sbagliate! Secondo te cosa è andato a comprare? Ho provato a pensarci, ma non ho trovata nessuna risposta valida”.
Lui alza le spalle e allarga le braccia sorridendo.
“Non saprei! A volte è talmente misterioso da ingannarsi da solo tanto che alla fine non riesce a capirsi! Durante questa vacanza ho scoperto dei lati dei quali non ero al corrente. Eppure credevo di conoscerlo bene. Diciamo che sono rimasto sorpreso anch’io. Pazientiamo e vediamo con che cosa tornerà. E’ talmente imprevedibile che anche l’improvvisata mi affascina ogni volta che la fa. La stranezza è che si muove per Princess Anne come se avesse abitato sempre qua. Se qualcuno mi lascia a tre isolati da qua, entrerei nel panico perché non saprei dove andare”.
Ellie che aveva interrotto la preparazione della vellutata riprende in silenzio avvolta nei suoi pensieri. Ritiene inutile pensarci troppo e si concentra sulla preparazione del piatto.
Annie si unisce a loro, adesso che ha terminato la sistemazione della tavola, e comincia a chiacchierare con Matt.
“E’ stata una vacanza veramente piacevole”. E rivolgendosi all’amica soggiunge: “Sei una padrona di casa perfetta! Ciascuno di noi si è sentito perfettamente a proprio agio. Sei riuscita perfino a trasformare un orso in un essere umano!”
Ellie arrossisce senza rispondere. Gli apprezzamenti le fanno piacere ma non desidera dire le solite parole di circostanza. E poi sarebbe come ammettere che si interessa a lui.
“Sarà anche vero, ma è più prudente muoversi con cautela”.
E’ immersa nei suoi pensieri, quando sente del trambusto all’ingresso. Interrompe nuovamente la preparazione del primo e va a vedere cosa sta succedendo.
“Oh!” esclama stupita, “Ma è bellissima!”.
“Cosa?” urla Annie dalla cucina.
“Venite! Dashiell è tornato!”.
Annie e Matt accorrono all’ingresso, attirati dalle grida di Ellie e osservano Dashiell che con grande fatica sta piazzando proprio sull’ingresso un enorme vaso di coccio con dentro una splendida pianta di Limequat.
“Sei in gran forma, fratellino!” esplode sbalordito, “Ma hai fatto una fatica del diavolo a trasportare questo vaso! Potevi chiamare aiuto”.
Dashiell sbuffa e ansa, guardandolo di sbieco per nulla socievole.
“Anziché commentare per prendermi per i fondelli e stare impalato a guardare mentre lavoro, alza il culo e vieni a darmi una mano!”.
Ellie si fa avanti, ma lui vigorosamente accenna di no col capo. Lei sarebbe solo di intralcio e di nessuna utilità.
“Ehi, dico a te che si ricorda del fratellino solo per sfotterlo! Aiutami a sistemarlo per stasera. Poi domani Ellie ci dirà dove piazzarlo! Accidenti! Pesa come un macigno!”.
“Come pensi di usarlo?” chiede premurosa Annie.
“Ci appendiamo qualche dolcetto e lo lasciamo all’aperto. Però adesso dobbiamo trovare la posizione giusta”.
La serata promette bene. Tutti aiutano a sistemare la pianta e ad appendere dolcetti e qualche moneta sui rami in un’atmosfera calma e rilassata.
La cena è un gran successo per Ellie, che riceve molti complimenti, e si svolge in un clima di grande cordialità e distensione. Lei che aveva molti timori adesso è rinfrancata e gongola non troppo vistosamente.
Verso mezzanotte sentono del trambusto fuori della porta e comprendono che qualche ragazzino ha raccolto le monetine e fatto incetta di dolcetti. Tutti sorridono e pensano a quando avevano la loro età. Sciamavano da un portone all’altro col solito “Dolcetti o scherzetti” sempre sulla bocca. E non sempre erano accolti in allegria.
“Bei tempi!” sussurra Annie.
“Non siamo poi così decrepiti! Volendo lo possiamo fare ancora” rimbecca Dashiell.
“Però è passato il nostro tempo! Ora sono loro che si divertono questa sera” ribatte Annie con malinconia, mentre si trasferiscono nel salotto a bere un bicchierino di cherry come suggello alla cena.
“Alla tavola ci pensiamo domani” dice Ellie accortamente “Ora concludiamo in allegria questa piacevole serata”.
Dashiell, seduto accanto a lei, le prenda una mano, mentre con l’altra sorseggia lo cherry.
“Che ne dici di leggerci qualche pagina del diario della trisavola?” le chiede all’improvviso.
Lei trasale visibilmente alla richiesta. Non se l’aspettava mostrando un accenno di irritazione alla domanda.
“Angie è la mia bisnonna..” lo corregge la ragazza.
“Non fa differenza. Trisavola o bisnonna è comunque una persona del passato. A me è sufficiente ascoltare quello che ha scritto” replica serafico e calmo.
Lei non demorde nel negarsi, mentre lui è come un martello pneumatico che continua a fare «Pum! Pum!».
“Hai detto che allora la società era libertina nella sostanza, ma puritana e impeccabile nelle apparenze. E le persone non erano disposte a coming out finché non scoppiava lo scandalo. Ora mi sembra che ci sia un clima diverso…”.
“In verità non ho detto questo. Angie non si nascondeva, né aveva nascosto che Dan dormiva con lei. Ho affermato che la gente allora riteneva sconveniente e non vedeva di buon occhio che si desse pubblico scandalo senza salvare le apparenze. Più o meno quello che sta avvenendo la società nella quale viviamo”.
“Uffa! ma quanto sei puntigliosa e pignola! Alla fine abbiamo espresso il medesimo concetto con parole differenti. Se a lei stava bene andare a letto con Dan, non ci trovo nulla di disdicevole .. Allora ci leggi qualcosa? Sono curioso di conoscerla meglio questa eroina ante litteram che viveva in una società bigotta e ipocrita”.
Ellie non ha nessuna intenzione di leggere delle pagine del diario di Angie e di avviare una nuova discussione su quello che ha scritto. Le sembra di mancare di rispetto alla bisnonna, di mettere in piazza i pensieri e le azioni.
“Il mondo non è cambiato da allora a oggi: c’erano molti stravizi come ora, ma le trasgressioni delle persone vengono sempre nascoste sotto il tappeto come se non siano mai esistite. Le persone sono disposte a tutto, pur di mettere a tacere gli scandali, almeno fino a quando non scoppiano tra le mani. Sono pronti a mistificare senza pietà sbandierando etica e valori morali e si scagliano contro quelli che non riescono a nascondere l propri vizi, veri o presunti. Se pensiamo alla sessualità di Rock Hudson, che fino alla morte è stato un idolo per le casalinghe americane, l’immagine dell’uomo da amare. Eppure era un gay sotto copertura, quando tutti sapevano bene di quale pasta era fatta l’uomo! Cosa è cambiato ora di quel finto bigottismo? Non mi pare molto, Anche se talvolta sembra di andare di moda l'eccesso opposto: dall'ipocrisia si è passati alla pioggia di confessioni, rivelazioni, auto gossip. Però la sostanza cambia poco”.
Dashiell sbuffa e insiste finché Ellie non cede e prende il diario di Angie.
“Solo poche righe” precisa la ragazza “Non credo che a Annie e Matt interessi molto la sua storia. Fatico a comprendere i motivi di tanta attenzione da parte tua..”.
“La gita a Holland Island ha stimolato la mia curiosità, quando hai affermato che quei ruderi erano stati di proprietà della tua famiglia. Poi quando…”.
“E va bene. Mi hai convinta. Poche pagine e poi chiudiamo l’argomento. Siete qui per divertirvi e non per annoiarvi con i pensieri della mia bisnonna”.
Dashiell, tenendole sempre la mano, annuisce come conferma, ma prima vuole aggiungere ancora qualcosa.
“Lascia giudicare a noi se la tua trisavola… perdonami, bisnonna… scrive cose noiose oppure no”.
Annie e Matt, seduti di fronte, sorridono al gustoso siparietto di Ellie e Dashiell.
“Sono sicura…” bisbiglia Annie “sono sicura che ha fatto breccia nel cuore di tuo fratello la mia amica. Serviva proprio questa vacanza per metterlo al tappeto”.
Il marito replica solo con la mimica del viso che esprime quanto sia d’accordo con le sue affermazioni.
E tutti aspettano che Ellie cominci a leggere.
cara amica!!!
Una serata descitta molto bene, con dovizia di particolari e impronta leggera.
Adesso qualcosa mi dice che arriveremo a una pagina in qualche modo importante.
Un caro abbraccio pasquale 🙂
Anneheche, il prossimo è già pronto e quello dopo ho creato la traccia.
Non so se saranno pagine importanti.
Ricambio l'abbraccio pasquale.
Il confronto fra i comportamenti sociali del passato e quelli del presente dimostra come alcune cose non cambino mai nella sostanza… e, anche se a volte mi chiedo se non sarebbe meglio un po' di sana ipocrisia, rispetto alla volgare ostentazione della propria materialità, alla fine entrambe le soluzioni sono sgradevoli e mostrano solo quanto lentamente ci si evolve, anzi viene perfino il dubbio che ci si stia evolvendo…
anch'io, come Ale, sono certa che ci saranno sviluppi importanti nei prossimi capitoli…
un abbraccio
Spesso si dice che si vuole cambiare, ma alla fine è per non cambiare nulla.
Un tempo ipocritamente si fingeva di non vedere nulla, oggi ci si scandalizza perché le persone ostentano senza filtri i propri vizi o pensieri.
Il risultato è che alla fine tutto resta immutabile.
Come ho detto a Ale, il prossimo capitolo è già scritto, e quello successivo è impostato come contenuto.
Non so se contengono pagine importanti.
Un abbraccio
.. mi sà che devo assentarmi più spesso.. se al mio ritorno mi attendono questi grandi cambiamenti!!.. grande Dashiell!.. e grande Orso Bianco!… Baci Baci
Misia vedo che il comportamento di Dashiell comincia a piacerti.
Un abbraccio