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Ed è arrivata Irene.. mi ricorda tanto una mia vecchia amica! E non era per niente affidabile!.. Speriamo bene per Simona!Ma perchè sto Dick si fa tutte ste domande? Si limiti a fare il suo lavoro, no?.. Non me racconta giusta! Bel capitolo, scorrevole, ben descritto. Aspetto il seguito con ansia!…Baci Baci
Misia, abbi pazienza poi piano, piano si svelano tutti i ruoli.Irene? Forse hai ragione…ma non anticipo nulla.Grazie per i complimentiUn abbraccio
Mi è piaciuta molto la suddivisione di questo capitolo in tre parti, come da titolo, nelle quali vengono esaminati i pensieri dei protagonisti. E poi finalmente è arrivata Irene.Un racconto scritto con indubbia sapienza, e un Dick che diventa sempre più importante.Aspetto i prossimi sviluppi.Un caro abbraccio 🙂
Piacevolissimo il paragrafo dove si descrivono le ricerche di Dick, per risalire al persecutore di Simona.Anche l'Irene che conosco io non è mai stata per niente affidabile… ma che dipenda dal nome?! A parte le battute, spero solo che nel caso di Simona, la sua amica si riveli un saldo punto di riferimento. Del resto, se è la sua migliore amica dovrebbe anche conoscerla nel profondo.Un caro saluto e a presto, ciao!
Grazie, Anneheche, perché segui con intelligenza elucidità, nonché assiduità, i miei post. La suddivisione in tre episodi mi serviva per raccordarmi col passato, col presente e con quello che verrà.Mi fa piacere che sia stata questa scelta di tuo gradimento.Dick? Lo scopriremo passo passo nel ruolo che gli ho assegnato nella storia.Ringrazio per i complimenti e ricambio l'abbraccio
ElisinoB, come hai letto Dick esce allo scoperto.sei la seconda che afferma che Irene non è una persona affidabile. La scelta del nome è casuale, ma forse ho scrutato la sfera di cristallo..Cosa combinerà la nostra? Basta pazientare un poco e lo scopriremo insieme (il racconto è già terminato da tempo).A presto e spero di incrociarti sul mio blog.Un abbraccio
Ma dopo tanto scrivere, ma perché non fai un libro intero?Caro New, una notizia per te. Ti ricordi che misi le prime pagine di quel racconto storico ambientato nel periodo degli Etruschi, che tu mi facesti notare le molte incongruenze storiche? Si intitola La stele di Aker.Bene! L'ho finito, fatto vidimare da due professoresse d'Italiano, di cui una è un ex-archeologa. Oltretutto sarà inserito in un progetto che servirà per lo scambio economico/culturale fra la Toscana e il Trentino Alto Adige.Sono in ferie e quindi passo un po' da tutti… come va? Passata una buona estate?
La domanda sull'Irlanda era voluta visto che ne avevamo parlato io e lei in privato e mi diceva che ci sarebbe voluta tanto andare.Per la seconda parte, dovrai aspettare due settimane. La prossima posto la recensione al suo libro, poi la seconda parte.Ho cercato di non fare domande banali, ma quelle che le permettessero di parlare tanto a lei, che so essere timidissima. Ho visto una sua intervista in televisione e ti posso assicurare che le tiravano le parole fuori di bocca. 🙂
Passeggio, è vero che ho scritto molto e pubblicato niente, ma non mi decido mai di mandare in giro qualcosa anche perché ho sempre il dubbio di mandare qualcosa di non valido.Comunque forse lo farò.Mi fa piacere che quel romanzo storico abbia visto la luce e spero che abbia successo.Per quanto riguarda l'intervista non ho nulla da aggiungere al mio commento. Ribadisco che le domande erano intelligenti e non banali.Un saluto
Tu sei veramente bravo!Sei capace di non rompore ciò che stai creando…E' molto.Tu lo sai!Un abbraccioAura
…rompere!:-)AuraSono ancora malata…e, sempre, distratta.
No, carissima Aura, non sei distratta. Capita spesso anche a me di fare errori del tutto involontari.Sono dispiaciuto che le tue condizioni fisiche non siano buone e spero che tu riacquisti la completa salute.Sei sempre molto gentile e benevola con me nei tuoi commenti e ti ringrazio di tutto cuore.Un abbraccio affettuoso e a presto
eccomi, scusa il ritardo.bello l'arrivo di Irene insieme ai pensieri di Dick. rimane sempre l'alone inquietante di Mark, vero incubo di Simona, anche se pare quasi che lei sia quella che si preoccupa di meno.
E io ti accolgo a braccia aperte!Simona non sembra preoccupata di Mark? No, lo è, ma cerca di esorcizzare la paura ignorandola.Un abbraccio