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sta diventando come un libro di Zafon! 🙂 e a me piace zafon
Che paragone generoso. Zafon è celebre e io non sono niente.Non ho letto nulla di Zafon e quindi non posso dire nulla.Graxie e un abbraccio.
Sono d'accordo con il commento di fruttacandita, e ti suggerisco di leggere il bellissimo "L'ombra del vento".Questo tuo capitolo è forse il migliore di tutti, almeno fino ad adesso. Vi ho trovato poesia, mistero, avventura. E poi è scritto veramente bene!Naturalmente, ti incito a proseguire :-)Un abbraccio grande*
Ale, a questo punto dovrò comprare il libro di Zafon "L'ombra del vento". Però non ho letto nulla di lei, nemmeno una recensione o una presentazione.Da questo punto in avanti ho inserito nel racconto parti di qualcosa scritto in precedenza, alcuni inediti, altri già postati.Tutti questi elogi mi frastornano un po' e ovviamente mi fanno molto piacere.Un abbraccio fortissimo
Ho capito che siamo vicini di casa……quasi… Casarsa della Delizia che passo andando a PN e a volte mi fermo in cantina comunale a bere un prosecchino….. e mi è venuta la pelle d'oca…..
Nataascia, è un racconto di pura fantasia con ambientazioni tra Friuli e Veneto senza nessuna pretesa o riscontri oggettivi.La zona la conosco perché per lavoro ci passavo spesso, ma tutto si limita a questo.Grazie per il passaggio.Un abbraccio
Amanda ed Elisa, due entità distinte, ma forse anche la stessa persona. Mi piace il lato sinistro che sta prendendo la storia. Ti stai avventurando in un ambito particolare… sono curiosa di vedere come sbroglierai la matassa. Più che Zafon mi fai tornare in mente E.T.A. Hoffmann.P.S. Ma come?! Davvero non hai letto nulla di Zafon? Fallo per me: corri oggi stesso in biblioteca e prendi in prestito almeno un libro di questo scrittore. E trattami bene la bibliotecaria che ti aiuterà nella ricerca 😉
ElisinoB, seguirò il tuo consiglio e strapazzerò la bibliotecaria..Sono l'unico a non aver letto nulla di Zafon? Non so il perché, ma ho sempre preso in mano un libro di zafon e poi l'ho sempre rimesso al suo posto come se ci fosse qualcosa che non mi attirasse.E.T.A. Hoffmann (meno male che ho controllato il nome… avrei rischiato una pessima figura) non sapevo nemmeno che esistesse. O forse no, perché a scavare nei meandri dei ricordi del liceo, devo aver letto qualcosa in tedesco (I masnadieri?), ma non ne sono certo. Dovrò colmare la lacuna. Cosa consiglia la bibliotecaria?Sempre affascinanti i tuoi commenti.Un abbraccio