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Fernanda Romagnoli
E più spesso la notte, quando scorre
senza difesa il rivolo dell’anima,
ecco – si leva un vento
fuori stagione, come questo in sonno
sento baciare i muri della casa,
fra bisbigli di nidi e di fogliami
già trapassati: e invasa mi sorprende
di fantasmi d’amore, con ludibrio
e gaudio insostenibile. Ché ormai
già l’autunno s’appresta
e la rondine già scruta la rotta.
E pende fra uno sciame alto di stelle
dall’abisso notturno la Bilancia:
sopra il vivere mio lucida, esatta,
non turbata da venti,
in equilibrio
fra il cielo già trascorso e quel che resta.
Il paradigma della quiete dopo la tempesta.
Potrebbe essere la metafora di una lite alla fine ricomposta.
e tu dormi
serena dopo la bufera è una frase che commuove.
Raffaele Crovi
Amore è una parola liquida,
mobile, fluttuante:
vi leggo dentro more,
ancora, ancora, di più,
lo slancio della gioventù.
E ci trovo dentro inscritta,
anche remora; c’è in più
una erre, la sua rotondità;
e remora vuol dire cautela,
strategia, corteggiamento,
il lampo, lo sbandamento
della tua e mia felicità.
Josep Carner
Gli alberi piangevano foglie
nel momento in cui muore il giorno.
Ornate i margini alla Mosa,
tappeti scarlatti e dorati.
Calò il sole verso la valle
contemplandoci intensamente;
si spargeva un silenzio
vicino al bordo della notte;
e per questo mondo fu presa
d’amore la cupola d’aria,
ed il tuo volto imporporando
t’incoronava ora la fronte.
poesia dai versi tempestivi …
un bacio:-*
Einar Bragi
Questa chiave
l’ho avuta a lungo
sull’incudine
e ancora
ne sto limando i bordi,
mentre il mio canto
cerca la sua forma,
nella vaga speranza
che possa
ancora
aprire
qualche cara porta:
forse la volta più rossa
del tuo cuore?