“Finalmente il 2007 è finito! Oggi inizia il 2008. Felice anno nuovo! E’ tempo di pensare alla soluzione dei problemi che il vecchio anno mi ha lasciato e cosa desidero fare nel 2008. Secondo le migliori tradizioni oggi che inizia il nuovo anno si fanno mille propositi da realizzare nel corso del 2008. Vediamo i cinque che secondo me sono i più importanti ed urgenti: a) perdere peso; b) pagare i debiti; c) risparmiare; d) essere al top della forma psicofisica; e) ? Quale potrebbe essere il quinto proposito da soddisfare nel corso dell’anno. Se ho preso la decisione di risparmiare del denaro nel corso dell’anno, potrei cominciare a fare economia sulle spese dell’assicurazione, cercando soluzioni più economiche per quella dell’auto e sugli infortuni.”
L’anno appena trascorso era stato come si dice “horribilis” e di questo ne era consapevole.
Era diventata un’apprendista bulimica, mettendo qualche chilo di troppo sui fianchi e nell’addome. Qualche bello spirito le aveva detto che finalmente aveva le “maniglie di Venere”, ma questo non la metteva di buon umore, anzi la innervosiva come non mai.
“Perché?” si diceva affranta ed indispettita “Perché; aveva cominciato ad abbuffarsi come una porcellina all’ingrasso? Ora dovrò penare per smaltire tutti quei chili come non era successo nemmeno con la nascita di Matteo”.
Lo sapeva benissimo il motivo, ma voleva ingannare se stessa con questa pietosa bugia. I dissapori e la rottura con Marco, la depressione conseguente con qualche problema finanziario era questo il quadro che era stato dipinto dal destino in questo anno orribile, da dimenticare.
Ora doveva ritrovare quella serenità che le era tanto mancata, mentre doveva ritrovare la forma fisica, riducendo cibo e facendo più moto.
Matteo di moto ne faceva fare moltissimo ad Anna, ma non era quello giusto e poi la bulimia era troppo forte per pensare di smaltire la ciccia. Da domani, anzi da oggi stesso si era impegnata a fare una camminata di un’ora a passo svelto tutti i giorni senza se e senza ma con pioggia, neve, vento o sole.
Però il punto dolente era il denaro, che la tormentava come mille punture di spillo sulla schiena. Aveva accumulato troppi debiti senza opporre resistenza, anzi quasi a punirsi della nascita di Matteo, della rottura con Marco, della ciccia accumulata.
Aveva speso per dimenticare le delusioni di una vita fatta di sacrifici senza soddisfazioni e piaceri apparenti al di sopra delle sue possibilità. Ora doveva meditare su quelle spese che anziché donare piacere erano state presto dimenticate ed ignorate nella sua esistenza che andava a rotoli giorno dopo giorno.
Doveva tagliare i rami secchi, risparmiare per pagare i debiti, ma soprattutto per accumulare una piccola scorta per affrontare il domani con minore ansia.
Doveva vincere l’ansia che ogni giorno le toglieva il respiro, quando alla mattina si alzava dal letto dopo la notte agitata e sofferta.
Doveva crescere ed accudire un bambino nato in quell’anno orribile senza l’aiuto di nessuno, da sola. Ci doveva riuscire per dimostrare che lei era forte di carattere e di fisico anche senza l’aiuto di Marco.
Non doveva fare mancare nulla a Matteo, anche se non navigava nell’oro.
Anna si riscosse dai suoi pensieri e si domandava come avrebbe potuto tagliare le spese.
Nelle prossime settimane scadevano due polizze: quell’auto e quella sulla vita. “Ecco” si disse ad alta voce “Ecco da dove comincerò a risparmiare. Alcune compagnie fanno della pubblicità per polizze on line promettendo sconti faraonici. Andrò sui loro siti e mi farò fare dei preventivi”.
“Felice anno nuovo!” si disse da sola Anna sicura che il peggio fosse passato.
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Ho smesso da tempo di fare pronostici per il nuovo anno, anche perchè puntualmente se ne vanno in fumo senza grandi difficoltà. Anzi sembra che tutto quello che ognuno agogna, vada per i fatti suoi e non per quelli nostri.
Salutissimi
“Anna, corri da un bravo psicoterapeuta!”
Sei bravo.
Al solito.
🙂 Aura
Come hai delineato bene quest’ansia che agita Anna e la costringe a trasferire sul contingente un’esigenza affettiva!
Complimenti, caro Orso!
Un bacio,
Rosalba
Angoscia e preoccupazioni non aiutano ed Anna, con un bambino piccolo, sola com’è, non ha molte scelte. Ma perchè avventurarsi a risparmiare sulle assicurazioni? E’ praticamente quasi impossibile. Però staremo a vedere in quale altro guaio si ficca. Descrivi molto bene i disagi che vanno ad inficiare la linea, la bulimia quale unica compensazione a vuoti affettivi. Come sempre bravo!
Probabilmente programmare e scrivere tutto è indispensabile per mettere ordine nel caos interiore… altrimenti in certi periodi, si va allo sbando…
baci
carl8,
non casta nulla sognare anche se a volte il risveglio è amaro.
Jul,
mi lusingano i tuoi commenti di assidua lettrice del mio blog.
In quale altro guaio si caccia Anna? Aspettiamo ancora un mese.
Un grandissimo saluto anche a te
Aura,
perché Anna dovrebbe correre dal psicoterapeuta?
Lasciamola sognare, che non fa male.
Un grandissimo abbraccio per la visita.
Grazie Rosalba per i tuoi generosi e preziosi commenti.
Un abbraccio
Dalloways
hai ragione. Programmare è come mettere ordine dentro si sé anche se poi ci sono deragliamenti nella concretezza quotidiana.
Un grande abbraccio