Traendo lo spunto da due versi di Emil Dickinson è uscita la seguente poesia.
E’ stato un gioco, che mi ha divertito.
Incipit
Se io dicessi non aspetterò?
Se io rompessi il carnale cancello e, oltrepassato, fuggissi da te!
Tu non mi rincorrerai
e mi lascerai andare via.
Ti amo,
ma tu non sei altrettanto fedele
da desiderarmi.
Il mio cuore batte,
i battiti diventano sempre più flebili.
mentre fuggo da te!
No, non ti aspetterò ancora!
Come iniziò,
così è finita
la storia tra me e te.
Vedo volare alte nel cielo
le nuvole che disegnano
il disincanto per un amore
che è naufragato dentro.
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e stupenda…sembra ftt apposta x me in qst momento…=D…mi vien da dirti grazie=)
passa da me se ti va
sandry
passavo di qui..
cmq bello il blog…
passa dal my se ti va…(anke se è ankora in fase di costruzione…:D)
Kiss mary
direi che il gioco è ben riuscito! 🙂
sento queste parole dolorosamente vicine…
grazie per essere passato a trovarmi. buona serata, V.
Anche io le sento cucite addosso:-(
bella..
buona serata