Il mio lamento si disperde…

Il mio lamento si disperde

nella nebbia grigia ed informe,

che si estende in un crescendo

infinito di suoni,

triste presagio ..

di che cosa?

Non so.

Tutto è coperto,

tutto sembra ovatta.

Suoni, persone

si confondono,

come nell’anonimato di un popolo senza nome.

Ogni cosa si muove a passo di danza

sul vellutato tappeto del prato,

coperto di nebbia.

Ogni essere si agita

in un alternarsi di “chiari” e di “scuri”.

La terra fuma

nella silenziosa notte d’autunno

ed innalza i propri altari

a qualche misteriosa divinità.

Un rauco grido

viene smorzato dalla fredda nebbia autunnale,

che silenziosa ricopre

quest’avara terra,

mentre mille altri suoni misteriosi

vengono a popolare la mente.

Sono voci umane?

Da dove provengono?

Perché si sperdono?

Nessuno lo saprà mai.

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4 risposte a “Il mio lamento si disperde…”

  1. Ci sono tante vite sulla Terra, con le loro voci e i loro suoni che si confondono: ognuno di noi ne è solo una piccola parte ed è un fortuna poter stare distesi su un prato, in una giornata di nebbia, ad ascoltare; è importante percepire anche un singolo suono, anche questo è vita.
    Un affettuoso saluto,
    Rosalba

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