Nell’azzurro cielo
tu sei immersa.
Nella vivida aria del mattino
tu mi appari come un’aurora.
Ma tu chi sei?
Ma tu che cerchi?
Il radioso sorriso del mondo
si specchia nei tuoi occhi.
Ma tu chi sei?
Ma tu che vuoi?
All’alba, quando il cielo
biancorosato si tinge d’azzurro,
all’alba, quando il cantore
assonnato per la lunga veglia notturna
s’addormenta,
tutto mi sembra di favola.
Pure tu, dolce fantasma dei miei sogni,
per un attimo appari reale,
umana persona che soffre,
che ride, che parla
della mia sorte.
Il mio destino,
la mia esile vita
legata al tenue filo
dell’inconscio,
giace nelle tue mani.
E’ tutto un attimo,
è tutto uno sfavillio,
che scorre, che fluisce
or veloce, or lento,
al ritmo di una primordiale cantilena,
nata col sorgere del sole,
morta col tramontare del sole:
è così…
una lieta alternanza amara
della luce col buio.
E quando tutto tacerà,
e quando il dì si farà notte,
ascolta:
la rumorosa vita s’è chetata,
tutto è silenzio,
più nulla si sente.
E così tutto finisce:
non più lieta alternanza amara
di suoni e di luci,
non più cieco dinamismo
d’una umanità egoista,
ma solo e per sempre
silenzio e quiete.
molto profonda… la metto sul mio blog (ovviamente dicendo ke questa poesia l’ hai scritta tu, e ti linko… )
se c’ è qlk problema basta ke me lo fai sapere contattandomisu: giulia.capozzi@yahoo.it 😀 bacioni 🙂
Non ho parole… Complimenti! Come scrivi armoniosamente!
Mamma mia!!!! Tutte le volte che la rileggo mi vengono i brividi!!!